La canzone di Achille
La trama
Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d’armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell’epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l’omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride.
-Avvincente –
La canzone di Achille di Madeline Miller (Marsilio) è stata una lettura piacevole anche se lontana dai miei gusti. In questo periodo avevo bisogno di qualcosa che mi trasportasse lontano da preoccupazioni e ansie quotidiane. Miller è riuscita a regalarmi qualche ora di distrazione. Ho scelto infatti di partecipare al gruppo di lettura ideato da Lucrezia Scali e Virginia de Le recensioni della libraia. Ho sperimentato e sono rimasta contenta.
Non sono una grande appassionata di mitologia greca, di epica o di storie simili, forse in passato ne ho consumate troppe e da adulta ho sempre evitato di imbattermi in racconti così. Ne La canzone di Achille i protagonisti sono Achille e Patroclo. Tutti conoscono le vicende che hanno come protagonisti il Pelide Achille ed Ettore e tutti conosciamo la profezia che condanna il figlio di Teti. Eppure, per quasi tutta la lettura, continuiamo a sperare che il destino di Achille possa essere diverso.
La voce narrante è quella di Patroclo, un ragazzino minuto, goffo e persino lento. Certo, il suo destino non sarà certo quello di combattere e lo capiamo subito. La vita di Patroclo è tutta in salita, esiliato da suo padre, arriverà alla corte di Achille e la scintilla dell’amore non si potrà controllare:
La sua bocca era un arco carnoso, il suo naso una freccia aristocratica. Quando si sedeva, le sue membra non sembravano scomposte come le mie, ma trovavano sempre una perfetta grazia, come se fossero opera di uno scultore.
Così il nostro protagonista descrive il celebre Achille. I due, che si conoscono da adolescenti, riescono a legare subito e insieme diventeranno uomini. Achille e Patroclo non potrebbero essere più diversi. Achille brilla e non solo perché è figlio di una ninfa, è impossibile non rimanere a guardarlo mentre combatte o semplicemente prende la parola. Patroclo è l’opposto, sempre schivo, odiato da Teti, riesce comunque a diventare l’ombra di Achille. E tra loro si sviluppa un rapporto d’amore commovente.
Aveva davvero pensato che non lo avrei riconosciuto? Lo riconoscerei anche solo dal tocco, dal profumo, lo riconoscerei anche se fossi cieco, dal modo in cui respira, da come i suoi piedi sferzano la terra. Lo riconoscerei anche nella morte, anche alla fine del mondo.
Gli anni trascorrono tra intrighi, tradimenti e continui colpi di scena. Sono tanti i personaggi che i nostri protagonisti incrociano lungo la strada (penso a Odisseo, Briseide, Agamennone) Finché non si arriva al cuore del libro e della vicenda: la Guerra di Troia. Achille sceglie di parteciparvi anche se ciò significherà rinunciare alla propria vita. Cominciano così anni di battaglie, sangue e violenza.
Era una strana guerra.Non occupavamo territori, non prendevamo prigionieri. Era soltanto una questione d’onore, uomo conto uomo.
Le pagine del conflitto sono le più buie ma sono anche quelle che ho amato di più. I giorni scorrevano tutti uguali mentre aumentavano le vittime. Patroclo trova finalmente la sua strada ma l’angoscia lo accompagna ugualmente. Sa che non si può sfuggire al proprio destino. La profezia parla chiaro, Achille morirà dopo aver ucciso Ettore. E prima o poi arriverà il momento di affrontarlo.
Adesso mi parve che a separarci ci fosse un mondo intero, anche se era così vicino che potevo sentire il calore che si levava dalla sua pelle. Aveva le mani in grembo, rese callose dalle lance ma ancora bellissime. Mai erano state create mani così gentili e così letali.
Amare qualcuno non significa essere sempre d’accordo con lui e lo sa molto bene Patroclo che in più di un’occasione si trova ad affrontare le difficoltà in una maniera completamente diversa da Achille. Ma dire che La canzone di Achille è soltanto una storia d’amore è riduttivo. In ballo ci sono guerre, amori, i capricci della divinità e l’ossessione per l’essere ricordati.
La canzone di Achille è…
Avvincente. Una lettura piacevole e al tempo stesso leggera. Mi sono persa tra gli intrighi e i nascondigli, ho partecipato all’addestramento, ho combattuto in battaglia. E ancora, ho vissuto le emozioni del primo amore, mi sono irritata per l’arroganza di Agamennone e mi sono perduta in una storia lontana e affascinante. Sappiamo tutti come andrà a finire, eppure questa certezza non rovina minimamente il viaggio con la Miller. La commozione arriverà.
Consigliato per chi ha voglia di perdersi in una storia lontana, ricca di colpi di scena e per chi ama le storie d’amore. Impossibile rimanere indifferenti di fronte a un legame così forte.
Io l’ho letto diviso per tappe (mettendoci un mese circa) ma vi assicuro che la voglia di andare avanti e bruciare le indicazioni del gruppo era forte. Il libro, nonostante l’ambientazione possa spaventare, è scorrevolissimo.
7 COMMENTI
rosa
2 anni faanche se poco appassionata di mitologia e di questo mondo, ho letto il libro con molto piacere e non per la storia che tutti conosciamo , ma per lo stile di scrittura della Miller , splendide descrizioni che spesso diventano POESIA
axel
2 anni faLe vicende narrate non si attengono alla storia raccontata nell’Iliade per questo parere negativo.
Giovanna
2 anni faHo divorato la Canzone d Achille, è una delle più belle storie d amore letta ultimamente, e nn credo sia riduttivo sottolineare il sentimento profondo che lega i due protagonisti.
Boh
3 anni faQualcuno sa indicarmi qualche flashback e qualche anticipazione ?
Marina Castellan
3 anni faSei molto brava condivido le tue recensioni. Ti seguirò…sono contenta di averti trovata. Mi dai informazioni sul tuo gruppo di lettura? È on line?
Cinzia Bianchi
3 anni faHO letto la tua recensione sulla Canzone di Achille e la condivido al 100%.
Non è il mio genere premetto. Così non ho praticamente termini di paragone.
Ma mi oppongo a quelli che lo hanno stroncato. Credo si tratti per lo più di grandi lettori maschili a cui viene uno sfogo alla pelle, una subitanea allergia al minimo segno di sentimentalismo. Sono dei no love? Potrebbe essere
Ruggero
2 anni faLa canzone di Achille è un libro bellissimo e di grande poesia! La tua critica mi è piaciuta perché priva di fronzoli, palpita ecco!