E così ci siamo lasciati alle spalle anche giugno. Non pensavo che avrei letto così tanto durante questo mese difficile e lunghissimo, eppure ho letto diversi libri e nel complesso sono rimasta soddisfatta!
Il misterioso Signor Quin
Il misterioso signor Quin di Agatha Christie (Mondadori) è stato scelto per la tappa di giugno della Readchristie 2020, questo libro non mi ha folgorato. Dodici racconti in cui il protagonista è questo misterioso Arlecchino che appare soltanto quando gli va (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
L’alveare
L’alveare di Camilo José Cela (Einaudi) è stato una vera e propria scoperta e lo ammetto candidamente, non avevo mai letto questo premio Nobel. Qui facciamo i conti gli abitanti spagnoli cambiati dalla Guerra Civile e coinvolti, seppur da lontano, nella Seconda Guerra Mondiale (LEGGI QUI la mia recensione –LEGGI QUI la trama).
Lei
Lei di Nicolò Targhetta (Beccogiallo) è un libro che racconta la rinascita di una trent’enne sfortunata: perde fidanzato, lavoro e casa in una manciata di giorni. Con un pizzico di malinconia, questo è un libro in cui si sorride tanto (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
La canzone di Achille
La canzone di Achille di Madelin Miller (Marsilio) è stata una piacevole lettura in un momento in cui leggere era diventato faticoso. Miller ci trascina in mezzo alla Guerra di Troia, ma la racconta in una maniera totalmente nuova (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Tutti i nostri corpi
Tutti i nostri corpi di Georgi Gospodinov (Voland) è una raccolta di racconti brevissime:103 storie di una bellezza incredibile, a metà tra la poesia e il grande romanzo. Un libro che rimette al centro la parola e ne ribadisce l’importanza (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Almarina
Almarina di Valeria Parrella (Einaudi) è un libro delicato e potente. Ero partita con un po’ di pregiudizi, pensavo fosse la solita storia strappalacrime e invece non è stato così, merito dello stile originale dell’autrice (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro)
Pastorale americana
Pastorale americana di Philip Roth (Einaudi ) è stato un viaggio impegnativo ma devo dire che ne è valsa la pena. Non ho una grande esperienza con Roth e forse partire da questo è stato ancora più difficile, ma non mi sono pentita minimamente. Ho partecipato ad un gruppo di lettura e ve ne parlerò presto (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
#ColVentoInPoppa
#ColVentoInPoppa di Fulvio Drigani (Robin) è una lettura che riporta indietro nel tempo, a quando da ragazzi si aveva tutto il mondo ai propri piedi, ma i problemi nascosti dietro ai sorrisi per i protagonisti di questo libro, sono tanti (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
La Sirena e Mrs Hancock
La Sirena e Mrs Hancock di Imogen Hermes Gowar (Einaudi) è una storia ambientata nel Settecento tra bordelli e strade oscure. L’inizio mi aveva conquistato ma poi ci ho messo tre settimane a terminarlo (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Midland a Stilfs
Midland a Stilfs di Thomas Bernhard è una mini raccolta di racconti. Uno mi ha fatto innamorare, gli altri due mi hanno lasciata un po’ perplessa (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Perché non l’hanno chiesto a Evans?
Perché non l’hanno chiesto a Evans? di Agatha Christie (Mondadori) è un racconto avvincente. In ritardo per la tappa di maggio della #ReadChristie2020 ho letto a giugno questo titolo. Chi l’ha detto che il golf è uno sport noioso? (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
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