La Giuria dei Letterati ha esaminato 346 titoli, tutti pubblicati tra l’1 maggio 2020 e il 31 aprile 2021, prima di giungere alla cinquina finalista. Con una diretta da Palazzo del Bo’, storica sede dell’università di Padova, ha nominato i cinque papabili vincitori. E ha comunicato il vincitore del Campiello Opera Prima. Daniela Gambaro, col suo “Dieci storie quasi vere” (Nutrimenti), riceverà il premio all’Arsenale di Venezia per la sua “scrittura che si fa partecipe, senza mai abdicare al rigore nel modulare gli accenti di commozione, malinconia, anche ironia“.
Il 4 settembre a Venezia verrà proclamato il vincitore.
I 5 finalisti
Il libro delle case di Andrea Bajani – Feltrinelli (ACQUISTA QUI il libro)
L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito – Bompiani (ACQUISTA QUI il libro)
Se l’acqua ride di Paolo Malaguti – Einaudi (ACQUISTA QUI il libro)
Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij di Paolo Nori – Mondadori (ACQUISTA QUI il libro)
La felicità degli altri di Carmen Pellegrino – La nave di Teseo (ACQUISTA QUI il libro)
Il vincitore del Premio Campiello – Opera Prima
Dieci storie quasi vere di Daniela Gambaro – Nutrimenti
Io ho letto e apprezzato proprio il libro di Daniela Gambaro, potete leggere qui la mia recensione.
Mi aveva convinto molto meno L’acqua del lago non è mai dolce di Caminito, potete leggere qui la mia recensione.
Io ho in programma il libro di Nori e quello di Pellegrino.
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