Uno di noi
La trama
Dalton, North Dakota. È il settembre 1951: sono passati anni da quando George e Margaret Backledge hanno perso il figlio James; mesi da quando la sua vedova, Lorna, si è portata via il loro unico nipote Jimmy e ha sposato Donnnie Weboy. Margaret è però determinata a salvare il bambino. Incapace di allontanare la moglie dalla sua missione, George parte con lei per raggiungere Gladstone, in Montana, dove i Blackledge dovranno affrontare l'intero clan dei Weboy, determinati a non consegnare il bambino senza uno scontro.
– Appassionante-
Uno di noi di Larry Watson (Mattioli 1885) è un libro duro, scarno ma pieno di sentimento. Non ero sicura che fosse il mio genere e in effetti è molto distante da quello che leggo di solito ma ho fatto bene a buttarmi. Ho scoperto una storia ricca di tormento, dolore ma anche amore.
Watson ha la capacità di trascinarti in un mondo sconosciuto ma che in un modo o nell’altro senti familiare.
La sirena in cima alla stazione dei vigili del fuoco di Dalton, North Dakota, sta ululando, come fa tutte le volte a quest’ora per cinque giorni alla settimana. Il suo lamento spaventa gli stormi di uccelli appollaiati sul tetto della stazione e li fa volare via; succede ogni giorno, per cinque giorni, eppure quelle bestie non hanno ancora imparato quanto costanti e prevedibili siano le vite umane. La sirena informa studenti e lavoratori della città di ciò che già sanno. È mezzogiorno, è ora che anche loro volino via. È ora di posare il martello, la matita; chiudere i libri, coprire la macchina da scrivere. È ora di andare a casa. Le vostre mogli e madri vi stanno aprendo le scatolette di zuppa, stanno affettando il pane e il roast beef della sera prima per farvi un sandwich. Ritornerete fra un’ora, pronti di nuovo per metterci i muscoli, a fare complicati calcoli di matematica, analizzare frasi grammaticali, calmare i pazienti, accontentare i clienti.
Comincia così l’avventura di Uno di noi: George e Margaret si stanno preparando per un viaggio complicato. Vogliono andare a riprendersi il nipote e intuiscono che quel viaggio cambierà per sempre le loro vite anche se ancora non sanno quanto.
George è uno sceriffo in pensione mentre Margaret è la classica bellezza indomabile: la sua età non ha scalfito né il portamento né la raffinatezza dei lineamenti. Margaret è la classica donna del West, una bellezza che non lascia indifferenti. Donna forte, risoluta, è affetta da un continuo tremolio che intenerisce, ma solo per un momento. La sua sicurezza spazza via qualunque tipo di pietà. George è più malinconico, silenzioso, remissivo. Una coppia chiusa nel proprio dolore: mesi fa hanno perso loro figlio:
Abbiamo trovato James vicino a un vecchio ginepro nodoso. Il suo corpo era lì. Aveva il collo spezzato. Deve essere caduto nel modo peggiore … Quasi tutta la vita consiste in questo. Esattamente in questo. Imparare a non cadere nel modo peggiore.
Lorna, la nuora, si è rifatta una vita con un altro uomo e così se ne è andata portandosi via Jimmy, l’unica parte di James ancora in vita. Margaret non può permettere che cresca senza di lei.
Purtroppo però i Blackledge non hanno fatto i conti con il clan dei Weboy, la nuova famiglia di Lorna e Jimmy. Si arriverà così a uno scontro feroce e senza sconti. Le pagine, all’inizio dal ritmo lento e quasi rassicurante nella loro malinconia, si tingeranno di angoscia. Le parole di Watson si faranno sempre più incalzanti e ci condurranno verso un finale spiazzante e… diciamolo, strappalacrime.
Il libro è uscito in contemporanea con il film, gli attori principali sono Diane Lane e Kevin Costner.
Uno di noi è…
Appassionante. Non sono andata oltre alle tre stelle perché le prime cinquanta pagine ho fatto un pochino di fatica, invece poi Uno di noi è esploso e non sono più riuscita a fermarmi.
Uno di noi non è propriamente un thriller, anzi, non è possibile secondo me incasellarlo in un genere. Uno di noi è una storia familiare, un romanzo di azione, una storia drammatica.
Consigliato per chi vuole trascorrere qualche ora in compagnia di un buon libro, coinvolgente, dal ritmo serrato (nella seconda parte) e decisamente appassionante.
Questo è stato il mio primo Mattioli, ora sono pronta per scoprire altro di questa casa editrice!
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