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RECENSIONE: Segreti di famiglia (Ivana Šojat)

Segreti di famiglia Ivana Šojat Voland Edizioni
RECENSIONE: Segreti di famiglia (Ivana Šojat)

Segreti di famiglia

Valutazione:
four-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
09/12/2021

Pagine:
400
Genere:
ISBN:
8862434227
Acquista:

La trama

Un romanzo sulle turbolenze e i cambiamenti storici del XX secolo, sull’ingiustizia, la morte, la paura, l’amore e la gioia, narrati attraverso le vite di quattro generazioni di donne. Fine anni ’90. Katarina torna da Zagabria per incontrare la madre che, malata da tempo, muore prima di rivedere la figlia. Sola in una casa ormai vuota, Katarina riscopre a poco a poco la storia della sua famiglia con l’aiuto di vecchie fotografie e dei racconti di un’amica della nonna. In una alternanza di piani temporali, alle vicende della bisnonna Viktorija e del marito Rudolf, abbandonatosi all’alcol dopo aver combattuto nelle trincee durante la Prima guerra mondiale, si affiancano quelle della nonna Klara e dei due fratelli schierati su versanti opposti, uno con i nazisti, l’altra con i partigiani. Un libro pieno di vitalità e colpi di scena, dedicato alla città di Osijek e all’importanza di non dimenticare il passato.

– Identità –

Segreti di famiglia di Ivana Šojat (Voland edizioni) ha aspettato pazientemente nella mia libreria per quasi due anni. Sapevo che sarebbe arrivato il suo momento perché questa storia ha tutti gli ingredienti che piacciono a me: guerra, legami familiari, dolore, amore e segreti.

Abbiamo letto questo titolo con le compagne di viaggio di Saghe familiari controcorrente e come sempre sono contenta di aver condiviso la lettura del libro. Le impressioni si amplificano e nessun dettaglio sfugge se si legge in compagnia.

Al centro della storia una famiglia, ma più precisamente un secolo di storia croata e europea.

La protagonista vive ormai da anni in Zagabria ma è costretta a far ritorno nella casa natale perché la madre è malata. Non la incontrerà mai, morirà prima del suo arrivo. Si apre così Segreti di famiglia con una “freddezza” disturbante. Non riusciamo a capire subito perché la protagonista sia così impermeabile. Ci vorranno centinaia di pagine prima di capire che la sua vita era basata su segreti e bugie.

Ho sempre pensato di chiamarmi Pavković, e poi all’improvviso ho scoperto che quel cognome, che porto ancora oggi, era solo una protezione per evitare di essere perseguitati, e che in realtà, da qualche parte, nella memoria collettiva di gente morta da tempo e di cui nessuno mi ha mai parlato, il mio cognome è… dovrebbe essere Steiner… Chi sono io? Chi sono io, Jozefina?

Jozefina è un personaggio chiave, è lei che guida Katarina verso la verità aiutandola a dare un senso a silenzio, fotografie ritrovate e fantasmi che si aggirano per le mura di casa. Sì, perché Segreti di famiglia è una storia di fantasmi, tutti gli eventi taciuti riemergono un pezzetto alla volte grazie alla voce di chi non c’è più.

Devastazione e ricostruzione si alternano da sempre sull’altalena della storia, che schernisce e calpesta la gente comune. E mentre città intere e persino imperi vengono rasi al suolo senza riguardo ed esseri umani in carne e ossa vengono mandati a morire come pedoni gettati in pasto agli alfieri sulla scacchiera, a quelle stesse persone, alla ‘gente comune’ non resta che brontolare al tavolo di un’osteria, parlare a vuoto nelle piazze, protestare e lamentarsi.

Il processo di ricerca della verità è lungo e doloroso. Ci sono suicidi, malattie, figli mai nati, altri morti troppo presto.  Ritornare a Osijek dopo diciotto anni è doloroso, ancora di più fare i conti con verità sepolte. Katarina passa spesso la parola agli altri personaggi del libro, quelli che hanno dato origine alla sua famiglia. Facciamo così la conoscenza della nonna Klara che prima di arrendersi alla pazzia ha dovuto affrontare le crepe in famiglia, quella tra i suoi fratelli. Greta, a cui la protagonista assomiglia così tanto, è sempre stata la “strana” della famiglia. Porta i pantaloni, i capelli corti e si unisce alla lotta partigiana. Dall’altra parte troviamo il fratello Adolf, nazista convinto. Violento e senza scrupoli. Conosceremo anche i bisnonni: Viktorija e Rudolf, uniti in matrimonio e divisi dalla guerra.

Šojat parte dagli anni Novanta e va a ritroso costruendo un appassionante affresco di storia e ridisegnando l’identità della protagonista.


Segreti di famiglia è…

  Identità. Sapere chi siamo e da dove veniamo condiziona la nostra vita. Katarina scopre all’improvviso che la sua vita è costruita su una serie di bugie.  Segreti di famiglia è anche una storia europea, ma di un’Europa diversa da quella che ti aspetti. Questo libro è stata un’occasione per approfondire temi e scoprire situazioni che non conoscevo.

Non mi sono piaciute molto le ripetizioni, probabilmente è una questione di stile ma alcune frasi sono ripetute più volte e questo sicuramente non aiuta la lettura, già di per sé molto densa.  Ma la verità è che con questo libro, dopo mesi di rapporto difficile con la lettura, sono riuscita a sbloccarmi. Mi ha appassionato, catturato e conquistato. E alla fine sì, perdono anche le ripetizioni che non mi sono piaciute.

Consigliato per chi è in cerca di una storia appassionante, cupa e dolorosa. Ormai lo sappiamo che dalle crepe riesce a filtrare la luce, sempre.

four-stars

Alcune note su Ivana Šojat

Ivana Šojat

Ivana Šojat è nata a Osijek (Croazia) nel 1971, si è laureata in Belgio in Lingua e letteratura francese. Scrittrice e traduttrice dal francese e dall’inglese – ha tradotto fra gli altri Roland Barthes, Raymond Carver, Alice Sebold e Paul Auster – ha all’attivo cinque libri di poesie, due raccolte di racconti e diversi romanzi. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo alla letteratura croata.

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1 COMMENTO

  • Alessandra

    Ciao Ale!
    Questa lettura ha sbloccato anche me. Condivido molto le tue impressioni e non vedo l’ora di rivederti e partecipare al GDL: mi siete mancate tanto!
    Grazie, 🤗
    Ale

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