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RECENSIONE: I diari bollenti di Mary Astor (Edward Sorel)

I diari bollenti di Mary Astor - Edward Sorel
RECENSIONE: I diari bollenti di Mary Astor (Edward Sorel)

I diari bollenti di Mary Astor: Il grande scandalo a luci rosse del 1936

Valutazione:
two-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
November 16th 2017

Pagine:
169
ISBN:
8845931994
ASIN:
B0778T4JX7
Acquista:

La trama

Il segreto che rende questo libro anche fisicamente diverso da qualsiasi altro non è il fascino di un vecchio processo a Hollywood, benché lo scandalo che trascinò Mary Astor in aula, direttamente dal set di Infedeltà, fu uno dei più rumorosi – e, per la stampa, più succulenti – che la storia ancora giovane, ma già parecchio movimentata di Tinseltown avesse fino a quel momento conosciuto. Non sono neanche le esilaranti tavole attraverso le quali Edward Sorel, calandosi nei panni di un disegnatore di tribunale, ha voluto raccontare il caso, trasformandole in un romanzo grafico parallelo a quello scritto. No, il segreto è nella scintilla che ha dato inizio a tutta questa vicenda, il ritrovamento casuale, durante una ristrutturazione d’interni, di alcuni ritagli di giornale che di quel processo tracciavano la cronaca. Leggendoli, Sorel è tornato di colpo, per una specie di incantesimo, il ragazzo che era stato, lo stesso che, fra tutte le stelle del firmamento hollywodiano, proprio Mary aveva scelto come sua: per fornire di quei fatti lontani, con la stessa voce di allora, una ricostruzione del tutto personale. Sembra, a tratti, la trascrizione di un sogno: ma è la rievocazione più efficace e travolgente fin qui creata della città di cartapesta dalla quale, un tempo, tutti i sogni avevano origine.

– Simpatico –

Avete presente quando vi chiedono se un tizio è bello e voi rispondete: “E’ simpatico”? Ecco per I diari Bollenti di Mary Astor  di Edwar Sorel è stato un libro simpatico… ma che non mi ha convinto. Avevo aspettative altissime per questa particolare biografia sulla bellissima attrice.

Lo scandalo che ha riempito per settimane i giornali durante gli anni trenta, raccontato con parole e immagini, ai giorni nostri. Mary è una giovane attrice che approda ad Hollywood. Infanzia difficile con due genitori che non la lasciano nè decidere nè respirare si innamora continuamente dell’uomo sbagliato.

Mary aveva avuto la malaugurata idea di scrivere le proprie esperienze, e non mi riferisco solamente a quelle sessuali, in un diario. Diario che prontamente viene trovato dal marito che la minaccia di darlo in pasto ai giornali.

Quanto può resistere una madre rinunciando a ogni diritto sulla figlia? Ecco perchè poi Mary sceglie il processo.

Lo scandalo era stato montato per intero sui diari di Mary, che l’ex marito aveva scoperto quando il matrimonio era ancora in piedi. Il loro contenuto era così compromettente che Mary, per ottenere il divorzio, aveva dovuto rinunciare a qualsiasi diritto sulla bambina. Nel 1936, però, aveva deciso di impugnare la sentenza, e allora, per dimostrare che razza di madre indegna fosse, il marito aveva reso nota l’intenzione di ricorrere ai diari. Dove pareva che Mary non solo avesse tenuto una minuziosa contabilità delle proprie spese extraconiugali, ma le avesse anche valutate in base a criteri strettamente meritocratici. L’uomo minacciava di rendere pubblico il documento, anzi, ne aveva già consegnata una pagina alla stampa. E benché Mary fosse solita usare un inchiostro color seppia, i tabloid non erano riusciti a contenersi, trasformando la paginetta nel primo assaggio di quelli che tutti avrebbero chiamato sempre e solo i “Diari a luci rosse”.

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La sua vita, ne I diari bollenti di Mary Astor, viene raccontata da Edward Sorel e la premessa reale, sembra quella di un romanzo. Durante una ristrutturazione Sorel ritrova i giornali che parlano dello scandalo durante gli anni Trenta. Un segno del destino? Mary vuole affidare a lui il compito di raccontare la sua vita?

Ed è così, con leggerezza che Sorel snocciola i fatti salienti della giovane dalla vita tormentata. Dal ritratto dei genitori a quello dei compagni, passando per i film realizzati e per la temuta aula di Tribunale. L’autore riesce a trovare spazio anche per raccontare aneddoti della propria vita.

I diari bollenti di Mary Astor è…

Originale ma l’ho trovato anche un po’ noioso. Sicuramente è più avvincente la storia del ritrovamento dei giornali sotto un vecchio parquet rispetto all’elenco delle cose successe a Mary. Mi sono piaciute le tavole che illustrano i momenti salienti dell’attrice, ma alla fine lo stile leggero da “chiacchierata” non mi ha entusiasmato. Il libro  mi ha colpito soprattutto per la copertina, fatta a giornale, e poi per la trama che purtroppo si è rivelata al di sotto delle aspettative. Consigliato per chi vuole saperne di più dello scandalo, io non lo conoscevo, e per chi è un appassionato di vignette.

two-stars
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