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RECENSIONE: Sirene (Emilia Hart)

sirene emilia hart fazi editore
RECENSIONE: Sirene (Emilia Hart)

Sirene

Valutazione:
three-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
08/07/2024

Pagine:
396
Genere:
ISBN:
9791259676481
ASIN:
B0D6RSXVW2
Acquista:

La trama

Sorelle separate da centinaia di anni.
Voci che non possono essere soffocate.

2019. Nel cuore della notte Lucy si sveglia di soprassalto; si trova nella stanza del suo ex ragazzo, a cavalcioni su di lui, con le mani strette attorno alla sua gola. Cosa ci fa lì? Confusa e terrorizzata, cerca rifugio dalla sorella Jess, sperando che possa aiutarla a capire il sogno che da qualche tempo popola le sue notti: la scena vivida e inquietante di due sorelle che stanno naufragando.

1800. Le sorelle Mary ed Eliza vengono strappate al loro amato padre in Irlanda e costrette a imbarcarsi su una nave diretta in Australia. Mentre vengono trasportate sempre più lontano da tutto ciò che amano e conoscono, iniziano a notare nei loro corpi degli strani cambiamenti che non riescono a spiegarsi.

2019. Giunta a casa di Jess, Lucy non trova alcuna traccia di lei. Mentre attende il suo ritorno, inizia a sentire strane storie sulla cittadina di mare dove la sorella si è da poco trasferita: racconti di uomini scomparsi, rapiti dagli abissi; sussurri di voci femminili che serpeggiano tra le onde. Nel frattempo, quello strano sogno inizia a sembrare più reale che mai.

Sirene è l’appassionante storia di quattro donne separate dal tempo eppure legate più di quanto si possa immaginare. Un nuovo imperdibile romanzo sulla resilienza femminile, che racchiude tutto il potere della sorellanza e l’ineffabile magia del mare.

«E poi il mare, vivido e irreale come in un dipinto. Lucy non ha mai visto così tante sfumature di azzurro: turchese brillante nel punto in cui le onde s’infrangono; più in là un blu così scuro che è quasi nero. Lucy rabbrividisce, pensando al mondo sotto le onde scintillanti».

– Cupo –

Sirene di Emilia Hart (Fazi Editore) è un libro molto diverso da Weyward (LEGGI QUI la mia recensione). In Sirene le atmosfere sono cupe, malinconiche e persino drammatiche, certo anche qui c’è una famiglia protagonista e quel pizzico di magia in grado di trasformare persone e punti di vista, ma il clima di distensione che si respirava in Weyward è decisamente lontano.

Sono partita con grandi aspettative perché Weyward mi era piaciuto tantissimo ma per Sirene sono rimasta parecchio spiazzata. Il ritmo è decisamente più lento e i colpi di scena più  marcati. Non è il mio anno per le letture, faccio molta fatica e quindi quando mi imbatto in un libro lungo tendo ad arrancare, Sirene non ha fatto eccezione. Passata la parte iniziale ho faticato ad arrivare alla fine.

Quando Sirene si apre facciamo subito la conoscenza di Lucy, una ragazza del college che si sveglia  improvvisamente con le mani attorno al collo di un ragazzo, il ragazzo di cui era innamorata. Sonnambulismo? Lucy è spaventata, soltanto con lo scorrere delle pagine scopriremo che l’amore per lui ha lasciato spazio alla collera per la diffusione di un’immagine privata. Comincia così la fuga di Lucy dalla scuola, dalle telefonate e da questo strana sensazione… Jess, la sorella maggiore è l’unica che può ospitarla e probabilmente capirla. Ma quando arriva a Combon Bay la sorella non c’è. Ad accoglierla un’atmosfera cupa e selvaggia, una casa sul mare provata dall’umidità e dal tempo. Jess non è in casa, è uscita senza chiudere la porta e senza portarsi dietro il telefono.

Ad accoglierla per c’è qualcosa d’altro, un quadro. Sì perchè Jess è un’artista e sta preparando una mostra:

È tutto sconcertante come se sua sorella si fosse fatta prendere così tanto dal lavoro….la consistenza materica della pittura, le volute di colore lo sono familiari.
Ma questo? Questo è diverso.
Il dipinto è enorme, grande quasi quanto il muro alle sue spalle. Sua sorella ha dipinto due figure femminili che danno le spalle allo spettatore mentre s’immergono in un mare in tempesta. …
Ma ciò verso cui le figure sembrano avanzare fa sì che il suo cuore smetta di battere…è la nave del suo sogno.

E infatti il mare e l’acqua sono elementi chiave di Sirene. Da bambina Lucy ha sempre sognato l’acqua, ma ora i sogni stanno assumendo un’altra consistenza, inquietante, cupa.  Possibile che Jess faccia gli stessi sogni?

Come se non bastasse, a rendere tutto ancora più inquietante: Combon Bay è famosa per la sparizione di alcune persone, persone legate in qualche modo a Lucy e a Jess. Come? Bisognerà leggerlo per scoprirlo.


Sirene è…

Cupo, oscuro e inquietante. La magia qui non è sollievo o svago, è qualcosa di diverso, qualcosa che serve a mettere a fuoco la cattiveria umana e l’impotenza di alcune persone.

Podcast di cronaca nera, salti indietro nel tempo, infatti l’altra parte è dedicata a Mary ed Eliza, due sorelle che durante l’Ottocento affrontano un vero e proprio viaggio della speranza per raggiungere l’Australia. Una parte però decisamente più risicata rispetto a quella di Lucy. Anche l’assenza di Jess non aiuta ad accelerare la lettura (almeno per me).

Tanti elementi interessanti, forse un po’ troppi che giunti alla fine contribuiscono a far sentire il lettore insoddisfatto. Avrei voluto sapere di più su Mary, avrei preferito una parte meglio sviluppata sul podcast che ascolta Lucy, che sì avrebbe creato tensione, e un po’ meno sul diario di Jess.

Weyward mi è piaciuto molto di più proprio perché l’anno scorso mi aveva donato la leggerezza di cui avevo bisogno.

Consigliato per chi è in cerca di una storia ricca di colpi di scena, oscura e con ambientazioni mozzafiato. ACQUISTA QUI IL LIBRO 

three-stars

Alcune note su Emilia Hart

Emilia Hart

Emilia Hart  scrittrice anglo-australiana nata a Sydney, ha studiato Letteratura inglese e Legge alla University of New South Wales per poi lavorare come avvocato a Sydney e a Londra, dove oggi vive. Il suo talento è stato notato nell’ambito del Caledonia Novel Award 2021. I suoi racconti sono stati pubblicati in Australia e nel Regno Unito. Weyward è il suo romanzo d’esordio: acquisito in venti paesi prima della pubblicazione, ha fatto scattare un passaparola istantaneo tra addetti ai lavori e librai. Una volta uscito ha mantenuto le promesse: tra i libri più venduti in Inghilterra e in America, ha da subito messo d’accordo pubblico e critica.

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1 COMMENTO

  • Andrea

    Potresti fare una recensione del libro Polaroid Poetiche Vol. 1? Mi incuriosisce il tuo parere per capire se ordinarne una copia o meno. Grazie mille per il lavoro che stai portando avanti

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