Tutto è meraviglia
La trama
William Waters è cresciuto senza l'affetto dei genitori, in una casa segnata dalla tragica scomparsa della sorella; così, quando al primo anno di università incontra la vivace e ambiziosa Julia Padavano, è come se il mondo si illuminasse intorno a lui. Con Julia arriva anche la sua famiglia e, soprattutto, le sue tre inseparabili Sylvie, grande sognatrice, felice solo con un libro tra le mani; Cecelia, artista dallo spirito libero; Emeline, che si prende pazientemente cura di tutti loro. Con i Padavano, e la loro adorabile confusione, William sperimenta per la prima volta l'amore di una famiglia. Quando però il suo passato oscuro riemerge, mettendo in crisi non solo i piani accuratamente orchestrati da Julia per il loro futuro, ma anche l'indissolubile legame delle sorelle, il risultato è una rottura familiare apparentemente i loro rapporti si modificano irrimediabilmente, mentre l'esuberanza e la gioia dell'infanzia lasciano il posto alle disillusioni dell'età adulta. Il divorzio, la ferita di un tradimento, la ognuno di loro dovrà imparare a guardare oltre i propri orizzonti e a cambiare prospettiva per superare le difficoltà e capire se la lealtà e il legame che un tempo li univano saranno abbastanza forti da sopravvivere.
Il nuovo straordinario romanzo di Ann Napolitano, per mesi in testa alle classifiche americane, è una storia d'amore intensa e appassionata, che omaggia e reinterpreta in chiave contemporanea il capolavoro senza tempo di Louisa May Alcott Piccole donne. Un libro che resta a lungo nel cuore e che esplora l'amore in ogni sua forma e sfumatura.
– Coccola –
Tutto è meraviglia di Ann Napolitano (Mondadori) è una saga familiare appassionante che mi ha fatto sorridere e commuovere. Questa è la prima volta dopo mesi in cui riesco a portare a termine un libro in pochissimo tempo. Tutto è meraviglia è il libro che mi ha sbloccato? Non lo so, ma so che prima di cominciarlo non avrei creduto possibile arrivare in fondo a un libro di quattrocento pagine in poco più di una settimana.
So che Tutto è meraviglia è stato criticato da molti che lo hanno trovato troppo leggero, magari anche banale ma io credo che faccia quello che mi promette: intrattiene senza grosse pretese e tocca dinamiche familiari talvolta lontane dalle nostre, talvolta fin troppo riconoscibili.
In Tutto è meraviglia ci sono segreti, colpi di scena, amori e dolori della famiglia Padavano e di chi ruota attorno alle sorelle magnetiche. Un riadattamento di Piccole donne ma senza ovviamente la potenza dell’indimenticabile libro di Alcott.
La prima volta che Julia aveva letto Piccole donne, aveva raccontato la storia delle quattro sorelle March, e si erano messe a discutere per stabilire a chi di loro corrispondessero. Julia e Sylvie si riconoscevano nella volitiva Jo, e Sylvie era convinta che avessero ragione entrambe. Perciò se l’erano divisa. Julia possedeva l’esuberanza e la passione di Jo, mentre Sylvie ne condivideva l’indipendenza e l’interesse letterario. Emeline e Cecelia si erano scambiate le identità di Meg e Amy, ma ogni volta che una delle sorelle era malata o triste dichiarava di essere Beth.
Julia, Sylvie, Cecelia ed Emeline sono le protagoniste di Tutto è meraviglia. Quattro sorelle diverse ma complementari. Julia è la prima a presentarsi al lettore e in un certo senso mi ha ricordato me stessa. Julia ha le idee chiarissime sulla propria vita, sa chi vuole diventare e quando. Ha sempre un piano per risolvere i problemi e sembra sempre pronta a ritornare in careggiata anche quando il mollo le crolla addosso.
Se Julia è la parte razionale, Sylvie è sicuramente quella emotiva. Cerca e sogna un amore come quello che si trova nei libri. Cecilia ed Emeline invece sono gemelle, la prima è un’artista, la seconda è più tranquilla e con uno spiccato senso di maternità. Rose e Charlie sono i genitori (sarebbe stato bello avere l’albero genealogico disegnato all’inizio) e anche loro sono due opposti. Rose è una donna forte, decisionista, ha già disegnato il futuro delle sue figlie: dovranno laurearsi tutte. Charlie è remissivo, silenzioso e con un problema con l’alcool.
La storia di Tutto è meraviglia comincia quando William e Julia si innamorano durante gli anni del college. William è un giocatore di basket alto e insicuro. L’unione con Julia è inevitabile (lei ottiene sempre quello che desidera) e inevitabile che William sposi tutti i membri della famiglia. Proprio lui che ha solamente due genitori con cui parla a malapena e il ricordo sbiadito di una sorellina morta troppo presto.
I punti di vista si alternano per tutta la narrazione e questo conferisce dinamicità. Gli anni passano e come spesso accade i problemi si moltiplicano, ci si allontana, si soffre ma certi legami rimangono indissolubili. E sono proprio i legami il fulcro di Tutto è meraviglia. Ci sono legami che resistono al tempo e altri che inevitabilmente si perdono. Ci sono convinzioni che si sgretolano, altre che si fanno strada.
E ancora i pregiudizi che creano muri, i drammi che travolgono, l’amore che ripara. Tutto è meraviglia è la storia di una famiglia tra sofferenze e gioie.
Non credevo che avrei mai trovato un uomo che mi capisse davvero, a parte mio padre. Che vedesse il modo in cui guardo il mondo, cosa significa per me la lettura, la mia tendenza a riflettere su ogni cosa. Qualcuno capace di vedere la versione migliore di me, e di farmi credere che posso essere quella persona.
E Napolitano ci ricorda – e questo mi ha colto sul vivo perché i libri non arrivano mai a caso – che nessun uomo è un’isola. Possiamo sentirci soli ma non lo saremo mai:
i nostri confini non ci separano dal resto del mondo […] siamo tutti interconnessi, e quando lo capisci ti accorgi di quanto è meravigliosa la vita.
Tutto è meraviglia è…
Coccola. Mi sono divertita, mi sono commossa e ho riflettuto. Non aspettatevi il libro della vita, ci sono diverse parti in cui alcune dinamiche sono banalizzate ma nel complesso lo promuovo a pieni voti. Mi ha coccolato in un momento difficilissimo in cui non avevo la concentrazione per nulla e per questo sono stata generosa. Troppo? Non credo, promette di intrattenere e lo fa. Non mi sono mai annoiata, l’inizio è un po’ lento ma poi le pagine sembrano non bastare mai.
Consigliato per chi è in cerca di una storia lunga, articolata e dinamica. Vi affezionerete a questa famiglia e magari come me scoprirete di avere molti tratti in comune con un personaggio all’apparenza lontano: Sylvie.
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