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RECENSIONE: Butac. Bufale un tanto al chilo

BUTAC Bufale un tanto al chilo
RECENSIONE: Butac. Bufale un tanto al chilo

Butac. Bufale un tanto al chilo

Valutazione:
three-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
December 4th 2017

Pagine:
272
ISBN:
8899459797

La trama

Nell'epoca in cui le notizie circolano anche (forse soprattutto) in rete, diventa fondamentale imparare a informarsi e comprendere che l'importanza dell'attendibilità delle fonti non è un lusso di cui può fregiarsi solo la carta stampata. Ecco la missione che quelli di BUTAC portano avanti attraverso il loro sito e la loro pagina Facebook: educare alla corretta informazione su Internet, aiutare gli internauti a orientarsi nel mare di informazioni che il Web propone quotidianamente e fornire le conoscenze di base per fiutare ed evitare le bufale. Per la prima volta, abbiamo raccolto tutto ciò in una spassosa antologia.

– Istruttivo –

[amazon_link asins=’8899459797′ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4929546a-2939-11e8-b871-e909ddf78eb9′]Questa volta non vi propongo la recensione di un romanzo, ma di un’antologia realizzata da Butac. Usciamo dall’universo letterario per entrare in quello dell’informazione, un area a me molto cara vista la mia professione. Parliamo di notizie online e di internet. Parliamo del web che sta diventando sempre di più mondo in cui viene tutelato, sempre di più il diritto di parola, e mai quello dell’intelligenza.

Ma che cos’è  Butac. Bufale un tanto al chilo?  “Fondato nel 2013, il nostro vuol esser un blog fatto con passione, la passione per l’informazione corretta, la passione per la verità. Non vogliamo fare polemiche politiche o ideologiche, ma solo apporre davanti a tutto scienza e correttezza d’informazione”, così si descrivono sul loro sito.

Questo libro sbugiarda finti complotti, notizie sull’olio di palma, sugli immigrati e chi più ne ha ne metta. Una raccolta di casi, che se non fossero veri sarebbero da considerare esilaranti, che circolano sul web. Butac è anche una guida, una sorta di manuale che aiuta ad interpretare le centinaia di informazioni con cui veniamo bombardati.

Le fake news sono quelle notizie costruite ad arte con il solo scopo di fare arrivare informazioni sbagliate ai lettori. Informazioni errate e volutamente studiate per indignare o causare una reazione emotiva nel lettore, possibilmente una rabbiosa che ne stimoli la condivisione, soprattutto attraverso i social network.

Come dobbiamo comportarci di fronte alle notizie? Butac ci offre dei suggerimenti. Le notizie inventate esistono da sempre, eppure ora questo fenomeno sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti. Uno dei problemi è che quando si parla di controllare quel grande contenitore che si chiama internet, si trova sempre qualcuno pronto a gridare alla censura.

Il vero nemico non è il “sistema”, non sono i “poteri forti”, ma chi vi sfrutta e vi stupra intellettualmente senza che neanche ve ne accorgiate nella maniera più sciocca e facile del mondo, raccontandovi delle storielle.

Ogni capitolo è affidato a una persona diversa che sviluppa un determinato argomento, molti dei quali hanno tenuto, e stanno tenendo, banco sui social network, scatenando discussioni a catena e credenze senza fondamento.

Le regole per non incappare nelle bufale sono semplici, eppure non tutti le eseguono. Bisogna leggere tutto l’articolo, accendere il cervello, cercare le fonti e… nel dubbio non condividere.

BUTAC Bufale un tanto al chilo

La missione di questi ragazzi, e si spera anche degli insegnanti, è quello di far sviluppare il senso critico. Non lasciamo che tutto ci scivoli addosso, non siamo spugne. Quello che ci distingue dagli animali è proprio questo, la capacità di elaborare dei pensieri.

Grazie a questo libro ho scoperto che ci sono ancora persone che non credono alla morte di Micheal Jackson e al complotto della terra piatta.

Molto interessanti i capitoli che riguardano le vaccinazioni e il collegamento, dato troppo per scontato, tra il consumo di carne rossa e cancro. Il caso delle vaccinazioni non credo abbia bisogno di presentazioni. In quei capitoli si ripercorrono le azioni, dalla decisione di emanare un decreto alla nascita delle petizioni su chanche.org.

Alla fine di queste dimostrazioni sono elencati i siti che confermano le posizioni degli autori. O meglio ancora, le posizioni degli autori si fondano esattamente sui dati (come quello dell’Airc).

Esilaranti i capitoli su Mussolini e sul Regno delle Due Sicilie. Frasi che bisognerebbe memorizzare e poi sbattere in faccia agli ignoranti che inneggiano al fascismo o fanno riferimenti ad ere in particolare, senza conoscerle, sfatando così modi di dire sentiti e risentiti.

Mussolini non può risolvere i problemi dell’Italia in quanto non è più tra noi. Chiunque si erga a nuovo paladino dell’italianità non può sostituire Mussolini, non ha la benedizione di Mussolini, non l’ha mai visto o ci ha parlato e quindi non sa “cosa farebbe Mussolini”.

Senza contare il fatto che prima di diventare Duce fosse un socialista, sfuggito al servizio militare conducendo per un breve periodo di tempo, una vita da clandestino… vi basta?

Butac. Bufale un tanto al chilo è…

Un libro semplice, con una scrittura accattivante. Sarcasmo, ironia e magari quel pizzico di supponenza (mai nei confronti del lettore), rendono la lettura piacevole. Gli autori dei vari articoli, si rivolgono ai lettori con pazienza e comprensione, specificando, in alcuni casi, premesse che possano sembrare ovvie, ma in realtà non lo sono. Usiamo la testa, soprattutto quando stiamo per condividere qualcosa.

Non è un libro per addetti ai lavori, anzi. E’ il classico manuale che genitori e ragazzini (e non solo), dovrebbero tenere sul comodino. Prima di accendere Pc e celullari, accendiamo il cervello.

Per consultare il blog basta cliccare QUI.

Per la pagina facebook QUI.

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