Tutto il peso di una caloria
La trama
Una mattina, all'improvviso, la vita di Paola viene sconvolta da un evento inaspettato: un infarto quasi ferma il suo cuore e le fa fare i conti con la sua obesità, troppo a lungo sottovalutata. Inizia così un percorso di riflessione e consapevolezza: se, da una parte, Paola non ricorda un solo periodo della sua vita in cui non abbia seguito una dieta, dall'altra, il ricovero in ospedale, nel reparto di Riabilitazione Cardiologica, rappresenterà l'occasione per seguire finalmente una "dieta dell'anima". Attraverso le pagine di un diario-confessione si snoda la storia di una donna che accetta di mettere in discussione la sua intera esistenza, nel tentativo di liberarsi dello scudo di grasso che le ha impedito di vivere a pieno.
– Delicato –
[amazon_link asins=’8899550395′ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’8441a753-332d-11e8-a43c-cf82a0b2b9df’]Tutto il peso di una caloria di Sara Carnevale (Intrecci Edizioni) è un libro sulla dieta dell’anima. Delicato e potente al tempo stesso.
Mangiare per soffocare il dolore, mangiare per dimenticare, mangiare per nascondersi. È questo che fa Paola con i suoi 140 chili e un cuore affaticato. E’ lei la protagonista di questo diario. Una giovane donna, mamma e moglie, che deve fare i conti con un infarto. Il cibo la salva dal dolore ma le provoca un arresto inatteso. Una rivelazione che la stupisce, la turba e la mette di fronte a una sfida affrontata più e più volte.
Il grasso mi ha protetto, il cibo mi ha salvata, mi stupisco che ora non sia capace di salvarmi dagli infarti, perché mi ha salvato dal suicidio. E mi ha salvata da altri abbracci indiscreti, ha allontanato le mani dei curiosi. Il dolore è spigoloso, la ciccia è morbida, mi ha permesso di cadere, mi ha permesso di nascondermi, di superare indenne il resto dei miei anni (…)
Dimagrire non è solamente contare le calorie, trattenersi. Non è spegnere un interruttore. Gli obesi spesso, come racconta Paola nel suo diario alimentare e sentimentale, vengono visti come persone gioiose, invece sono malate.
Paola vuole sempre accontentare tutti, essere una buona madre, una figlia è una buona moglie. Cosa si nasconde dietro agli strati di grasso? Sofferenza, e quella non si può combattere con una dieta.
Ecco perché quando arriva dalla specialista è combattuta. Una parte di lei vuole dimagrire ma al tempo stesso non può e non vuole rivelare troppo. Non vuole spiegare il perché si nasconde dietro alla maschera della donna obesa. Ma per la prima volta, forse, capisce che il percorso da affrontare non è solamente fisico ma anche psicologico.
Ogni giorno ti chiedi se meriti di mangiare. Se meriti di essere amata. Pensi di poter resistere , e farlo ti fa provare una fragile forza. Sai che dovrai cedere, e se lo farai sarai persa nel tormento dei sensi di colpa per non saper resistere alle tentazioni. Il tuo animo è poco incline alle privazioni che da secoli torturano il corpo delle anime fragili.
Il percorso di Paola è travagliato, divisa tra entusiasmo e i laceranti sensi di colpa. Il consiglio di tenere un diario emotivo dovrebbe aiutarla a capire che con il cibo non può, non deve, soffocare le proprie emozioni.
Riuscirà a farcela?
Tutto il peso di una caloria è…
Un libro delicato e intenso. Entriamo così nella vita, quella più intima di Paola, e la lasciamo proprio come quando siamo entrati, all’improvviso. Appena chiuso il libro ci si domanda ce la farà? Supererà i traumi? Riuscirà a pensare di più a sè stessa e meno agli altri?
Questo il libro ha il merito di sfatare i pregiudizi. Le persone “grasse” non sono felici. Il rapporto tra emozioni e cibo è chiarissimo in Paola. E’ prigioniera, la protagonista prende finalmente consapevolezza del suo problema, della malattia che la affligge. Chi si siede di fronte a un dietologo spera di trovare la comprensione, il tatto e l’intelligenza della specialista che segue Paola nel libro.
Peccato però, che per i miei gusti, sia un racconto troppo breve. La scrittura è scorrevole, si ha davvero l’impressione di leggere il diario di una persona reale. Avrei preferito più dettagli sulla vita della protagonista e avrei voluto seguire più a lungo il suo percorso, augurandole la guarigione.
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