Confessione di un amore ambiguo
La trama
Lauri, chirurgo, è sposato da dodici anni con Alma, disegnatrice. Vivono un'esistenza tranquilla suggellata da un amore assoluto, nella villa Ducrot a Palermo, in riva al mare, in quella che fu una delle più misteriose dimore di un'antica famiglia di origini francesi. Ma una notte, mentre Lauri è vittima di uno strano sonno, Alma fugge lasciando poche tracce dietro di sé: mancano una manciata di disegni e qualche gioiello. Indizi flebili, piste assurde costringono Lauri a trasformare improvvisamente la propria esistenza, alla ricerca della moglie, fino ad arrivare a un epilogo sconvolgente per cui nulla sarà più come prima.
– Ricerca della verità –
Confessione di un amore ambiguo di Angelo Di Liberto (Centauria) è un libro difficile da collocare. E’ un soliloquio, un giallo misterioso, un puzzle di episodi che hanno sconvolto le vite dei personaggi .E’ un libro che parla di angoscia e bellezza, con un linguaggio elegante, curato e tagliente.
La storia, ambientata principalmente a Palermo, è quella di Lauri e Alma. Sposati da dodici anni vivono un amore fuori dal comune. Il medico e l’artista abitano nella villa Ducrot a due passi dal mare, lo stesso mare che culla i loro pensieri e porta via impronte, gioie e dolori della coppia.
Una notte, tutto cambia. Lauri in preda a un sonno tormentato sente l’aria fresca della notte invadere la stanza da letto, Alma agitarsi – chiamandolo Alfredo – e una strana sensazione che si impadronisce di lui. Prima di rendersene conto però, Morfeo ha la meglio e i suoi occhi si chiudono. Al risveglio la realtà lo schiaffeggia: la moglie è sparita portando via con sè il tailleur grigio, qualche gioiello e alcuni disegni.
Perché se ne è andata? Chi è Alfredo? La mente di Lauri comincia un viaggio a ritroso e ci racconta così quell’amore totalizzante, paure ed episodi che hanno segnato la loro vita insieme.
Non hai lasciato nessuna lettera, nemmeno un messaggio, in questi casi succede che si senta il bisogno di un commiato, di giustificarsi, di tacitare il senso di colpa.
Sei uscita portando con te lo stesso mistero che ha avvolto la tua vita prima di conoscerci. Poche informazioni buttate lì frettolosamente e sempre su mia richiesta.
Sul palcoscenico arrivano anche Simone, il maggiordomo di casa, e Roberto, migliore amico di Lauri. Entrambi provano a scuotere l’uomo che sembra aver perso completamente il lume della ragione, e sembrano sapere qualcosa di più sulla scelta di Alma.
Lauri fissa quadri, gioielli e libri appartenuti alla moglie, li tocca e si scatenano i ricordi. Possibile che se ne sia andata così? Possibile che lui non avesse notato nulla di strano? Le conversazioni degli anni trascorsi si accavallano nella testa del protagonista. Frammenti di viaggi, odori e rumori fanno da cornice alle battute di Alma che aveva ipotizzato più volte la fine dell’amore, fughe e insofferenze. Eppure niente che lasciasse presagire quella partenza improvvisa.
Lauri andrà a caccia di Alfredo e a un certo punto crederà anche di averlo trovato, ma la verità sfugge e muta a seconda di chi la guarda e di chi prova ad afferrarla. Il lettore, o almeno per me è stato così, comincia a formulare ipotesi e intanto continua a seguire la scia dei pensieri carichi di sofferenza di Lauri che vive in tutto e per tutto i due tempi del lutto. Così denominati da Livia, l’ex collega, ex fidanzata e psicologa che sta cercando di aiutarlo.
Dopo due giorni finalmente il medico si convince a denunciare la scomparsa dell’amata. Anche alla polizia sono convinti che l’abbia semplicemente abbandonato. Come si fa a spiegare un amore così a chi non l’ha provato?
Le tre settimane più terribili della mia vita, Roberto, non posso vivere senza Alma, devi capirlo. Ho l’anima sfregiata. Continuo a sentire il suo odore dappertutto. Non ho cambiato le lenzuola perché c’è un alone su quello di sotto. In quel punto abbiamo fatto l’amore per l’ultima volta.
Le indagini da parte delle forze dell’ordine continuano così come il percorso di Lauri con Livia. Lui dovrà sforzarsi in ogni caso, almeno secondo le parole della dottoressa, di considerare morta sua moglie. Non c’è nulla che il nostro protagonista possa fare per farla tornare indietro. Imprecare, deprimersi o cercare vendetta sarà inutile, l’unica cosa da fare è provare a capire.
Gli indizi si moltiplicano così come i personaggi e gli episodi che potrebbero dare un senso alla scomparsa dell’artista 38enne. Gli amici proveranno ad aiutare Lauri in modi diversi ma apparentemente inefficaci perché sì sa, quando ci troviamo di fronte al nostro dolore, siamo tutti inevitabilmente soli.
Incapace di lasciare andare anche solo un fotogramma di Alma, è pronto a difendere con le unghie e con i denti i ricordi degli ultimi dodici anni, a costo di lasciarsi sopravvivere, a costo di ripercorrere viaggi e abitudini per continuare a sentirsi vicino alla moglie, lasciando scorrere ore e giorni.
L’epilogo lascia a bocca aperta e all’improvviso la divisione in “tempi” del romanzo, diventa chiara.
E’ davvero possibile dividere la sofferenza dall’amore? A svelare la risposta è Di Liberto e forse non ci piacerà.
Pochi sanno che il dolore , quando diventa supplizio, può fare precipitare la mente di un uomo in una notte oscura in cui la causa dell’infelicità viene rimossa. Il dolore riconfigura il tempo, ne confonde le coordinate, ricongiunge settimane a settimane, ne elimina altre come parti di pellicola tagliata senza che per questo il film, in apparenza, cambi.
Confessione di un amore ambiguo è…
[amazon_link asins=’8869212734′ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f846cb30-7271-11e8-bf08-3759c088a8a4′]La storia di due anime che hanno avuto la fortuna di incontrarsi e in un certo senso fondersi diventando una sola. E’ la ricerca della verità che non riguarda solamente i fatti della scomparsa di Alma, ma qualcosa di più profondo, custodito all’interno di ognuno di noi. E’ un libro sull’amore quello che è sinonimo di dedizione e abbandono. Un amore che resta anche se l’altra persona sparisce perché ormai le intimità sono mischiate e non possono più separarsi, pena la perdita di identità.
Ogni parola scritta in Confessione di un amore ambiguo non è lasciata al caso. Ho avuto davvero l’impressione che Angelo Di Liberto trattasse con devozione (e perché no facesse persino l’amore) con le parole, trasmettendoci tutta questa passione con generosità e senza filtri.
Perché leggere questo libro? Perché nonostante l’immenso dolore che si può arrivare a provare, auguro a tutti di trovare (e provare) un amore così.
L’anatomia del tuo corpo è una superficie che conosco ma che non mi stancherei di esplorare; è un ‘acqua che ho bevuto e di cui cercherei la sorgente; un libro che ho letto e che ricomincerei daccapo milioni di volte; un dolce che ho mangiato e di cui mi ciberei di nuovo e di nuovo con la foga di un diabetico.
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