Appuntamento con la paura
La trama
Un'eccentrica vecchia signora trafitta da una freccia mentre passeggia nel suo giardino, una medium assassinata nel mezzo di una seduta spiritica, una bambola animata da uno spirito demoniaco che compie strani scherzi, una tragica festa natalizia, una grande casa di campagna dove qualcuno nasconde un magnifico rubino macchiato del sangue di molte vittime e un'insospettabile coppia di truffatrici. Una raccolta insolita dove la regina del giallo lascia libero il suo lato oscuro confrontandosi con il soprannaturale.
– Imperdibile –
Appuntamento con la paura di Agatha Christie (Mondadori) è uno dei libri a cui tengo di più. E’ uno dei pochi volumi che possiedo consumati, uno dei pochissimi letto e riletto negli anni. Prestatomi da mia cugina grande – non ha mai fatto ritorno a casa sua – appartiene a quel momento in cui stavo ancora cercando la mia identità di lettrice.
E’ per questo che ho scelto Appuntamento con la paura per il mese di marzo! Sto partecipando alla ReadChristie 2019 e la tappa di questo mese è la storia che abbiamo amato di più e io non potevo che scegliere questo libro (Per saperne di più sulla challenge cliccate QUI).
E’ una raccolta di racconti un po’ particolare. Sono tanti i personaggi che si affacciano sulla scena, ritroviamo Poirot, Miss Marple e facciamo la conoscenza di nuove figure.
Siamo abituati a pensare alla Christie solamente come all’autrice di romanzi e invece c’è un mondo dietro a questo nome. I racconti sono solamente otto. e scorrono velocissimi anche perché alcuni di questi sono avvolti dal mistero. C’è un pizzico di inspiegabilità in alcuni capitoli.
Il mio preferito è sicuramente La bambola della sarta, l’inquietudine è una sensazione persistente. Chi ha portato in sartoria quell’insieme di stracci?
La bambola giaceva abbandonata nella grande poltrona di velluto. Non c’era molta luce nella stanza; i cieli di Londra erano cupi. Nella delicata penombra, sembrava che il color verde salvia delle fodere, delle tende e dei tappeti avesse assunto un’unica tonalità sfumata. La bambola, fra tutte quelle sfumature simili, si confondeva con il resto. Se ne stava lunga distesa, accasciata, scompostamente abbandonata sui cuscini, nell’abito di velluto verde, il berretto di velluto verde e la faccina simile a una maschera dipinta. Non era una bambola di quelle che intendono i bambini. Era un fantoccio, un gingillo per ricche signore, la bambola che viene disposta, un po’ ciondoloni, vicino al telefono oppure fra cuscini del divano. Era lì, come buttata per caso, eternamente afflosciata eppure stranamente viva. Sembrava un prodotto decadente del ventesimo secolo.
In nido di vespe troviamo Poirot alle prese con un caso di omicidio che non si è ancora verificato. In lui vediamo un lato nuovo e ancora una volta riesce a spiazzarci per l’arguzia
L’avventura del dolce di Natale ci conquista dalle prime righe e anche qui l’investigatore belga è protagonista di un caso memorabile. Non ci sono vacanze per Poirot che tra una portata e l’altra, deve trovare il collegamento tra un rubino e un omicida.
E ancora ne L’ultima sèance una medium viene assassinata nel bel mezzo di una seduta spiritica e anche qui l’inquietudine regnerà sovrana.
Appuntamento con la paura è…
Imperdibile. Appuntamento con la paura è un bel modo di staccare la spina. E’ piacevole e poco impegnativo tuffarsi in un racconto di poche pagine. Scoprirete che vi piaceranno tutti e che non vorrete fermarvi. Consigliato anche per chi non ha mai letto nulla di Christie. Per chi ha voglia di scoprire un lato poco conosciuto della regina del giallo, vi stupirà.
Per la prima volta in dieci o dodici anni Appuntamento con la paura è uscito dalle mura della casa del mio paese di origine, per farmi compagnia qui in città, dove vivo. Ricordo ancora quando il sabato prima di addormentarmi leggevo un racconto: l’ho fatto per anni. Non importava quale libro avessi con me: leggere Appuntamento con la paura era un rito. E ora se guardo queste pagine consumate, arricciate, mi commuovo. Penso ai tempi in cui ero ragazzina, alle serate a giocare a carte con nonni e zii, a mia mamma…
Questa non è una vera e propria recensione lo so. Amo questo libro per motivi che vanno al di là delle parole contenute. Chissà, magari anche voi provate le stesse cose per un romanzo o un saggio che vi ricorda i tempi felici e quelli difficili.
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