Le vacanze sono finite ma qui fa ancora caldo, il mare e blu e io mi sento ancora (purtroppo perché non ne posso più) in pieno clima estivo. Torna l’appuntamento con la rubrica ideata dal blog Twins bookslover questa settimana l’argomento è “Cinque libri che porterei su un’isola deserta”. A primo impatto avrei detto i classici che non ho letto. Sarebbe una bella occasione! E in effetti in questa lista c’è anche qualche classico… impossibile scegliere solo cinque libri ma… è un gioco,quindi giochiamo!
Alla ricerca del tempo perduto
Non l’ho mai nascosto, è senza dubbio uno dei libri che ha cambiato il mio modo di leggere. Ricordo perfettamente la gioia quando ho comprato questo cofanetto. Ricordo l’odore, che quando lo sento ora mi commuove, ricordo le sere dopo i compiti passate a leggere, lo stupore che ho provato ormai dieci anni fa, incontrando uno stile di scrittura così particolare e così coinvolgente. E’ stato amore con Marcel Proust e io vorrei tanto scoprire se a dieci anni di distanza ci amiamo ancora (QUI la trama).
Robinson Crusoe
Robinson Crusoe di Daniel Defoe è senza dubbio uno dei miei punti deboli e non lo porterei soltanto perché il tema è affine. Cominciato qualche anno fa in un momento di grande ansia… non sono riuscita a finirlo. In quel periodo era tutto faticoso, anche leggere e così non ho più avuto il coraggio di riprenderlo in mano, tanti ricordi difficili, ma Defoe non ha colpe. Su un’isola deserta porterei a termine la missione (QUI la trama).
Nel primo cerchio
Non poteva mancare, una delle rivelazioni di quest’anno. Porterei Nel primo cerchio di Aleksandr Solženicyn, perché i suoi personaggi mi hanno fatto innamorare, sorridere… è stata una scoperta, mi si è aperto un mondo: quello della letteratura russa (QUI la mia recensione).
Il ritratto di Dorian Gray
Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde è un libro che ho odiato. Ho fatto fatica a finirlo. Poi l’amore. Ripreso in mano senza obblighi scolastici ho scoperto che dentro a quel libro c’era un mondo, tanto da volerlo leggere in lingua originale. Ecco, lo porterei con me, in inglese ovviamente (QUI la trama).
Il maestro e Margherita
Porterei Il maestro e Margherita perché sono sicura che oggi leggerei un’altra storia. Mi sono avvicinata con timore e ho fatto un pizzico di fatica. Ho rotto il ghiaccio con Bulgàkov e ora sarei pronta ad apprezzarne i dettagli (QUI la mia recensione).
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