Il 2019 è terminato e presto farò un bilancio per quanto riguarda le letture, intanto vi elenco quelle di dicembre. Inutile dirvelo, nemmeno una è natalizia!
Calce
Calce di Raffaele Mozzillo (Effequ) è un grande “Sì”. Mi è piaciuto questo libro, volevo solo che durasse altre cento pagine ma… a parte questo è stata un’esperienza. Una storia familiare fatta di segreti, vergogna e amore (LEGGI la mia recensione).
La lotteria
La lotteria di Shirley Jackson (Adelphi) non mi ha convito del tutto, peccato. Avevo grandi aspettative ma la mancanza di un apparato critico non solo mi ha un po’ deluso ma fa sì che non si comprenda appieno la raccolta di racconti (LEGGI la mia recensione).
Confidenza
Confidenza di Domenico Starnone (Einaudi) non mi ha coinvolto più di tanto. Ho sentito parlare così bene di Starnone che pensavo mi sarei trovata di fronte a una di quelle storie folgoranti, invece secondo me mancava qualcosa (LEGGI la mia recensione).
Risorgere
Risorgere di Paolo Pecere (Chiarelettere) è stato una scoperta. Un’avventura con generazioni diverse, tra continui flashback, alla scoperta di un Paese per me così lontano: la Cina. Assolutamente promosso (LEGGI la mia recensione).
La vita bugiarda degli adulti
La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante (edizioni E/O) è un libro che ancora fatico a classificare. Un grande interesse all’inizio e poi… non lo so, qualcosa non torna in questo libro così lontano dalla saga de L’Amica geniale, forse la Ferrante dà il meglio di sé con diverse pagine a disposizione (QUI la trama).
Né di Eva né di Adamo
Quando ci si sente bloccati o dubbiosi, la Nothomb è sempre una buona scelta. Né di Eva né di Adamo di Amèlie Nothomb (Voland) però non mi ha entusiasmato come Stupore e tremori. Qui torniamo in Giappone e l’atmosfera è… fiabesca (LEGGI qui la mia recensione).
Il Colibrì
Il Colibrì di Sandro Veronesi (La Nave di Teseo) fa parte dei libri che non mi sono piaciuti, o almeno che hanno deluso le mie aspettative. Anche in questo caso mi aspettavo una storia indimenticabile, invece mi sono sentita molto distante dallo sfortunato protagonista (QUI la trama).
Tutti i bambini tranne uno
Tutti i bambini tranne uno di Philipe Forest è un libro devastante. Voce narrante, e protagonista, un papà che assiste la figlia ammalata di cancro. Straziante e meraviglioso (QUI la trama).
Carte in tavola
Carte in tavola di Agatha Christie (Mondadori) è stata la mia ultima lettura per la Rea Christie 2019, un ‘esperienza bellissima. Qui torniamo a risolvere casi in compagnia di Poirot (LEGGI qui la mia recensione).
Un paese terribile
Un paese terribile di Keith Gessen (Einaudi) è stata la mia ultima lettura del 2019. Protagonista la Russia, raccontata con ironia e malinconia da un ragazzo originario della Russia ma emigrato in America, il suo ritorno sarà pieno di difficoltà e situazioni divertenti (QUI la trama).
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