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RECENSIONE: Giovanissimi (Alessio Forgione)

Giovanissimi - Alessio Forgione - NN Editore
RECENSIONE: Giovanissimi (Alessio Forgione)

Giovanissimi

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
23/01/2020

Pagine:
224
Genere:
ISBN:
8894938565
ASIN:
B083WN4DKF
Acquista:

La trama

Marocco ha quattordici anni e vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli. La madre li ha abbandonati qualche anno prima, senza dare più notizie di sé, e lui vive quell’assenza come una ferita aperta, un dolore sordo che non dà pace. Frequenta il liceo con pessimi risultati e le sue giornate ruotano attorno agli allenamenti e alle trasferte: insieme a Gioiello, Fusco e Petrone è infatti una giovane promessa del calcio, ma nemmeno le vittorie sul campo riescono a placare la rabbia e il senso di vuoto che prova dentro.Finché non accadono due cose: l’arrivo di Serena, che gli porta un amore acerbo e magnifico, e la proposta di Lunno, il suo amico più caro, che mettein discussione tutte le sue certezze.Dopo l’esordio con Napoli mon amour, Alessio Forgione torna con un romanzo di prime volte, e ci racconta un mondo di ragazzini che crescono da soli,tra desideri di grandezza e delusioni repentine, piccoli crimini e grandi violenze, in attesa di scorgere il varco che conduce all’età adulta.
Questo libro è per il primo uomo che è stato davvero sulla Luna, per chi sogna un’estate su una spiaggia solitaria, per chi infilava Dylan Dog nei libri di scuola fingendo di studiare, e per chi ha capito che l’amore, quando si presenta, rischia di trasformarci in nuvole: piccole forme delicate, semplici da distruggere.

 – Vuoto –

Giovanissimi di Alessio Forgione è la storia di Marocco, un adolescente inquieto che fa i conti con le prime volte, alcune bellissime… altre non proprio.

Giovanissimi - Alessio Forgione - NN EditoreHo partecipato all’incontro con l’autore nella bellissima libreria di Book Morning a Genova (LEGGI QUI il mio resoconto) e devo ammettere che questa presentazione ha giocato un ruolo fondamentale nel giudizio del libro. Di Forgione mi è piaciuta subito l’umiltà, la timidezza e quel mezzo sorriso a occhi bassi. Ha parlato di Marocco come si parla di un amico e questo mi ha colpito molto e soprattutto mi ha fatto venire una gran voglia di conoscerlo.

Siamo a Napoli, precisamente in un quartiere di periferia e il nostro protagonista, Marco, vive con il papà e trascorre le giornate andando a scuola, precisamente passando più tempo nei bagni che seduto al banco, giocando a calcio e uscendo con gli amici.

La scuola non piace a Marocco e i lunghi pomeriggi trascorsi a casa da solo non vengono impiegati per studiare. Marocco è un ragazzo curioso, ama Dylan dog e i le riviste che riportano accadimenti paranormali, non conosce ancora Battiato e non ha mai baciato nemmeno una ragazza.

Devo dire la verità, all’inizio è stato molto difficile apprezzare Giovanissimi. Forgione descrive azioni, sensazioni e pensieri di Marocco senza mai giudicarlo ma lo fa con poche parole, ruvide, forse un pochino nervose. E io, amante di dettagli e lunghe – okay, lunghissime – descrizioni non riuscivo a ritrovarmi in uno stile così asciutto. Faccio fatica a capire Marco, percepisco il grande vuoto che lo circonda ma non ne comprendo fino in fondo il comportamento, almeno finché non arriva Serena.

Giovanissimi - Alessio Forgione - NN EditoreSerena è la luce: gli aggettivi cominciano ad affollare le frasi (proprio come ha dichiarato Forgione all’incontro) e improvvisamente Marocco sorride e il vuoto si riduce  per lasciare spazio all’amore.

Giovanissimi è un romanzo di formazione: seguiamo le vite degli adolescenti alle prese con i problemi di tutti i giorni e non solo. Marocco ha un rapporto particolare con il papà, questo mi ha commosso più di tutto. Non parlano molto e forse nemmeno i gesti visti da fuori sembrano importanti ” e invece quelle azioni all’apparenza insignificanti vogliono dire tutto. “Forse spegnere le luci era il nostro modo di dire ti voglio bene”, mi sono commossa in quel passaggio.  Marco e il papà sono rimasti soli perché cinque anni prima la mamma di Marocco se ne è andata senza voltarsi indietro. Il tempo è trascorso e mentre persino il profumo svaniva dalla casa, il legame tra i due è andato rafforzandosi. Ma il centro dei pensieri di Marocco rimane l’abbandono:

Al buio, con gli occhi aperti, non mi concentrai davvero sul provino, ma sull’eventualità di diventare un calciatore famoso. Perché se lo fossi diventato mia madre avrebbe potuto ricevere mie notizie, guardarmi, e magari, nel vedermi, nel pensarmi, le sarebbe tornata la voglia di stare con me, come per quei pensieri che dimentichi di avere, ma che poi te ne ricordi e non puoi più ignorarli.

Il mancato rapporto con la mamma pregiudica quasi tutti i comportamenti del nostro protagonista che fa fatica ad abbandonarsi a quello che prova, persino con Serena.

Esattamente pensavo che ero certo di amare solo mia madre ma che quell’amore non dava piaceri ma solo dolori e sofferenze. Pensai che non capivo, che Serena non poteva pretendere che fingessi d’amarla e che dicessi quella cosa se non n’ero certo. Perché per me amore voleva dire per sempre, senza possibilità di tornare indietro e quindi doveva apprezzare la mia sincerità e mi sembrò che mi amasse forse, ma che di sicuro non mi capiva. Che non capiva questo fatto che il volere bene a qualcuno è una sfortuna, perché ci si mette nelle sue mani e si diventa come nuvole:  piccole forme delicate e semplici da distruggere.


Giovanissimi è…

Un vuoto da colmare, è quello nella pancia di Marocco, è quello nel cuore di chi ha perso qualcuno che amava. Giovanissimi è attesa, è disillusione.

Sono tanti gli aspetti che mi sono piaciuti di Giovanissimi: ho amato la semplicità. Forgione mostra i personaggi per quello che sono. Non ci sono buoni o cattivi ma solo persone reali, che sbagliano, si pentono o forse o no. I giovani scapestrati di Forgione sono  quattordicenni che rubano, spacciano ma non sono criminali con cattivi pensieri.  Sono ragazzi con tanti sogni nel cassetto e altrettanti problemi a casa, che si ritrovano a fare una o più azioni sbagliate. Gli stessi ragazzi che spacciano nei bagni sono quelli che sognano di andare in vacanza con la ragazza e di vederla sorridere durante una cena.

I pomeriggi in motorino, le prime ubriacature, i baci impacciati, l’adrenalina dell’attesa, la paura di essere sgridati, la gioia di mangiare insieme… Giovanissimi è tutte queste cose mescolate: gioie e dolori di un adolescente a cui vogliamo bene. E lo ammetto, la più bella dichiarazione d’amore l’ho letta qui:

«Voglio mangiare con te tutte le volte che mi viene fame».

Consigliato per gli amanti dei romanzi che toccano corde profonde, per chi ama le storie brevi ma intense, per chi vuole tornare ragazzino per un po’. Giovanissimi però non è una favola, proprio come nella vita accadono avvenimenti ingiusti, inspiegabili, dolorosi.

 

three-half-stars

Alcune note su Alessio Forgione

Alessio Forgione

Alessio Forgione è nato a Napoli nel 1986 e ora vive a Londra, dove lavora in un pub. Scrive perché ama leggere e ama leggere perché crede che una sola vita non sia abbastanza. Napoli mon amour, pubblicato da NN Editore nel 2018, è il suo romanzo d’esordio.

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2 COMMENTI

  • Roberta

    Ciao Alessandra, ho appena finito il libro e cercavo riscontro su alcuni punti trattati: quasi come avessi bisogno immediato di trovare un amico con il quale confrontarmi. Grazie: mi sono ritrovata molto nella tua recensione e nella forza ed intensità di diversi rapporti. Un caro saluto, Roberta

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