Il problema è che mi piaci
La trama
Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Le cose non sono mai state troppo semplici per Nora, un’insegnante di musica in una prestigiosa scuola privata, che cresce da sola suo figlio di cinque anni, Michelangelo. Può contare solo su sé stessa, perché Filippo, il padre di suo figlio, vive a Santo Domingo, terrorizzato all’idea di diventare una persona adulta e responsabile. Nora però ha mantenuto con lui un legame forte, nella speranza che un giorno la loro famiglia possa riunirsi definitivamente. Ma quando la scuola rischia la chiusura, le preoccupazioni di Nora si moltiplicano. Possibile che la sfortuna abbia deciso di perseguitarla? Oppure il destino le sta dando una seconda opportunità? Nella sua vita piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne, che si offre di studiare un piano di rilancio per salvare l’istituto e che la vuole nel suo team di lavoro. Il fatto che sia terribilmente affascinante di sicuro complica le cose... Se vuole davvero fare ordine una volta per tutte nella propria vita, Nora dovrà imparare a fidarsi del proprio cuore.
Romantico e divertente Non è mai troppo tardi per far spazio a qualcuno nel proprio cuore
«Una magnifica storia d’amore.»
«L’ho divorato. Non avrei mai voluto finirlo.»
«Romanzo intrigante. Coniuga profondità psicologica con la freschezza del racconto.»
Paola Servente
Conduttrice e autrice radiofonica, è la voce mattutina di Radio Babboleo. Dopo essersi laureata in Scienze Politiche, si è dedicata per anni alla scrittura di testi commerciali, destinati a musica e teatro. Nel 2012 ha pubblicato Ti fidi di me, un romanzo scritto interamente su iPhone durante i suoi quotidiani viaggi in treno tra il Tigullio, dove vive, e Genova.
– Coinvolgente –
Il problema è che mi piaci… di Paola Servente (Newton Compton Editori) è un romanzo rosa ambientato nella mia zona. Lo sapete, non leggo romanzi rosa ma per questo ho fatto un’eccezione e devo dire la verità: è stato bello dimenticare l’emergenza coronavirus, piacevolissimo imbattermi negli scorci di Rapallo e Santa Margherita Ligure e guardare l’evoluzione di Nora, Filippo, Alessandro…
Il problema è che mi piaci… ha come protagonista Nora, professoressa di musica e mamma di Michi, un dolcissimo bimbo di cinque anni alle prese con l’eccitazione per la sua festa di compleanno:
(…) «Michi, ma perché hai urlato in quel modo? Mi fai spaventare…».
«Perché mi è venuta paura. E se non viene nessuno?» ammette, abbassando gli occhietti già lucidi.
Ha sempre il timore che le persone si dimentichino di lui, di non essere abbastanza importante. Tutte insicurezze che immagino abbiano a che fare con la mancanza del papà.
Speriamo che domani mattina Filippo si ricordi di telefonare. La data esatta del compleanno è lunedì, ma gli ho scritto ben tre mail per spiegargli che la festa sarà domani.
Filippo vive fuori dall’Italia ed è un eterno (forse) Peter Pan. Tutti fanno pressioni affinché cresca finalmente. Tutti tranne Nora che sembra l’unica pronta ad accettarlo così com’è: due mesi in Italia a fare il papà e poi quella distanza colmata da mail e telefonate.
Tra lui e Nora c’è un legame di affetto, amore… una sorta di catena che li lega senza davvero unirli e al tempo stesso senza lasciarli liberi di vivere altri rapporti.
Non sono innamorata di lui. Non so neppure bene chi sia diventato in questi quattro anni. Ma sono legata a lui. Ed è un legame che non sono pronta a sciogliere, ne ho ancora bisogno.
Così come ho la necessità di mangiare e di dormire, ho bisogno di sapere che quel filo ci unisce ancora. Gli rimprovero solo di essere così lontano. Fisicamente troppo lontano da noi.
Fil sta per tornare a Rapallo, le vacanze di Natale sono alle porte e problemi e pensieri affaticano Nora. La scuola in cui insegna si trova in seria difficoltà e la giovane insegnante non sa cosa succederà nel suo futuro.
I giorni passano e nella vita di Nora arriva Alessandro, consulente aziendale incaricato di salvare la scuola e papà di un’alunna di Nora: Chiara.
Gli scontri a duello con Alessandro sono frizzanti, divertenti e serrati.
Sembra pure gentile. Figo e educato. Una specie più in estinzione dei panda.
Mi piace e mi attrae il sarcasmo di Alessandro e mi fanno sorridere l’orgoglio e la trasparenza di Nora che si sente comprensibilmente divisa tra l’attrazione per Alessandro e il sogno di ridare una famiglia al suo Michi.
Tra battute, momenti piccanti, imbarazzanti e sorrisi si arriva in un battito di ciglia verso la conclusione. Ma prima di leggere la parola fine si affacceranno Bea (sorella di Fil) e Goran, improbabili spasimanti per Nora e un segreto da nascondere. Il tutto accompagnato dalle note del pianoforte e di una delle mie canzoni preferite: Il ballo delle incertezze di Ultimo.
Ogni tanto mi domando se sarei in grado di sopravvivere in un mondo senza musica.
Qualcuno si schiarisce la voce alle mie spalle e capisco di non essere sola. Mi asciugo al volo gli occhi e mi volto per salutare Alessandro, immobile vicino alla porta.
Il problema è che mi piaci è…
Avevo qualche pregiudizio prima di iniziare la lettura, non su questo libro ma in generale. Avevo paura che ci fossero scene spinte, avevo timore di trovarmi di fronte a una storia un po’ superficiale. Ma la verità è che rosa non è sinonimo di superficiale. Il problema è che mi piaci… è coinvolgente, scorrevole – non mi sono mai annoiata – e ha una sua coerenza. I personaggi non sono buttati lì vittime di uno stereotipo. Ho amato molto Nora perchè rappresenta tante mamme single, combattute tra l’essere madre e essere donna. Nora è ambiziosa ma ha i piedi ben piantati per terra, ha chiare le sue priorità, è buffa nella sua sincerità e quando parla di suo figlio Michi commuove. Ho amato anche Bea che mi ha lasciato addosso una grande curiosità… chissà se la incontreremo di nuovo!
Consigliato per chi ha voglia di una storia appassionante, divertente… le pagine scorrono veloci in compagnia di questa buffa insegnante, quella che tutti noi avremmo voluto incontrare, e dei suoi colleghi, amici e familiari. E come in una fiaba moderna farete il tifo per il lieto fine.
Vi invito ad andare a leggere anche le recensioni delle mie colleghe: Le Recensioni della Libraia; Il Regno dei Libri; Il Rumore dei Libri; Bookspedia; Il Bello di essere letti; Le Lettrici Impertinenti; Tratto Rosa; Harem’s Book; Aria’s Wild; Leggendo Romance e Non solo.
2 COMMENTI
Fabiola
4 anni fa“ IL PROBLEMA È CHE MI PIACI ….” un libro travolgente …NORA nel cuore ….e Alessandro….beh che dire …
Ve lo consiglio vivamente.
Buona vita !:)
Alessia Spada
5 anni faPaola Servente…scrittrice giovane e frizzante…libro il problema che mi piaci …la rispecchia appieno…libro giovane ,romantico,frizzante,spiritoso…adatto a tutte le giovani che vogliono innamorarsi,alle signore deluse e a tutte quelle che sperano ancora in un futuro a lieto fine…