Ultimamente sono in ritardo perenne. Ecco a voi le uscite più interessanti di ottobre. Una piccola selezione di testi per me molto interessanti.
Tu uccidi di di Antonio Paolacci e Paola Ronco
Tu uccidi di di Antonio Paolacci e Paola Ronco (effequ) è uscito l’11 ottobre. ’omicidio è un elemento sempre presente nella storia umana. Ma perché si uccide oggi, nella nostra società? E in che modo la nostra società percepisce e racconta il crimine? In un percorso che passa in rassegna i molteplici aspetti dell’omicidio e del suo racconto, un autore e un’autrice del genere crime (che insieme hanno dato vita al personaggio del vicequestore Nigra) cercano di interrogarsi sul modo in cui viene interpretato l’omicidio nella nostra società, in che modo la distanza tra realtà e finzione agisce sull’immaginario collettivo e come questo viene di conseguenza strumentalizzato dalla comunicazione politica. Si vedrà in che forme l’interpretazione del crimine influenzi la cultura sociale e l’idea stessa di ‘bene’ e ‘male’, l’idea di colpa e di punizione, nonché quella di sicurezza e prevenzione. Il delitto, insomma, è uno strumento perfetto per indagare la società italiana contemporanea.
Le streghe di Manningtree di A.K. Blakemore
Le streghe di Manningtree di A.K. Blakemore nella traduzione di Velia Februari (Fazi Editore) è uscito il 17 ottobre. nghilterra, 1643. Il Parlamento combatte contro il re, la guerra civile infuria, il fervore puritano attanaglia il Paese e il terrore della dannazione brucia dietro ogni ombra. A Manningtree, una cittadina della contea dell’Essex privata dei suoi uomini fin dall’inizio della guerra, le donne sono abbandonate a se stesse; soprattutto alcune di loro, che vivono ai margini della comunità: le anziane, le povere, le non sposate, quelle dalla lingua affilata. In una casupola sulle colline abita la giovane Rebecca West, figlia della vedova Beldam West, «donnaccia, compagna di bevute, madre»; tra un espediente e l’altro Rebecca trascina faticosamente i suoi giorni, oscurati dallo spettro incombente della miseria e ravvivati soltanto dall’infatuazione per lo scrivano John Edes. Finché, a scombussolare una quotidianità scandita da malelingue e battibecchi, in città non arriva un uomo: Matthew Hopkins, il nuovo locandiere, che si mostra fin dal principio molto curioso. Il suo sguardo indagatore si concentra sulle donne più umili e disgraziate, alle quali comincia a porre strane domande. E quando un bambino viene colto da una misteriosa febbre e inizia a farneticare di congreghe e patti, le domande assumono un tono sempre più incalzante… Le streghe di Manningtree è la storia di una piccola comunità lacerata dalla lenta esplosione del sospetto, in cui il potere degli uomini è sempre più illimitato e la sicurezza delle donne sempre più minata.
Il lancio del pino e altri gesti atletici di Alexandre Vialatte
Il lancio del pino e altri gesti atletici di Alexandre Vialatte nella traduzione di Lamberto Santuccio (Prehistorica Editore) è uscito il 13 ottobre.“Non ho mai il tempo di sbobinare un ventesimo di quanto accumuli”. Nel rispondere a questa urgenza, Alexandre Vialatte creò un vero e proprio genere, per poi spingerlo sino alla perfezione: la cronaca. Ne compose a centinaia, soprattutto per “La Montagna”, il grande giornale della regione francese dell’Alvernia; tra il 1952 e il 1971, pubblicò tutte le settimane, parlando in completa libertà di quello che desiderava. La libertà d’ispirazione è del resto l’unico vincolo di questo spirito libero che, da autentico spirito di montagna, si mostra capace di guardare alle cose dell’uomo con la leggerezza e gli occhi nuovi di un escursionista, di un flâneur, di un filosofo. Vialatte, con l’umorismo che lo contraddistingue, ci restituisce il tempo perduto.
Amarsi di Elizabeth Jane Howard
Amarsi di Elizabeth Jane Howard nella traduzione di Manuela Francescon (Fazi Editore) uscirà il 31 ottobre. Per Persephone Plover, figlia anglo-greca di genitori distanti e negligenti, i giorni dell’infanzia sono ormai lontani; a vent’anni, reduce da una storia d’amore finita male, deve fare i conti con le difficoltà del mondo adulto e la sua unica ancora di salvezza è l’amata zia Florence, con la quale vive in una bella villetta londinese. Nel frattempo Jack Curtis – un milionario fattosi da sé – ha acquistato Melton House, una sontuosa tenuta di campagna, e ha deciso di assumere Florence, curatrice di giardini, perché si occupi di sistemare il parco. Fresco di divorzio, l’uomo si invaghisce di Persephone e fa sì che la ragazza segua la zia e si stabilisca insieme a lei a casa sua. Nelle vicinanze vivono i fratelli Musgrove, Thomas e Mary, che vorrebbero rientrare in possesso della tenuta, originariamente appartenuta ai loro genitori, ma faticano a riprendersi dopo la tragica morte di Celia, moglie di Thomas. Ai due si aggiunge Francis, il fratello di Celia, pittore di scarso successo rifugiatosi anche lui fuori città in attesa di capire quale sarà il suo futuro. Ognuno ha una ferita da cui guarire e ognuno, a modo suo, ha bisogno d’amore. Le loro strade si incroceranno e si ingarbuglieranno non senza complicazioni, finché tutti troveranno ciò che cercavano… o forse qualcosa di molto diverso.
Amarsi, uno degli ultimi romanzi dell’autrice della saga dei Cazalet, è un intrigante gioco delle coppie che delizierà il lettore. Con la grazia, l’abilità e l’intelligenza che la contraddistinguono, Elizabeth Jane Howard ci regala un libro pieno di calore sull’amore e le conseguenze della sua assenza.
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