Io non so come sia possibile ma siamo arrivati all’ultimo mese dell’anno. Quest’anno è stato pieno di cambiamenti, ho letto meno del previsto ma sono contenta dei risultati ottenuti. Ho tre gruppi di lettura, ho cambiato lavoro… ma non siete qui per leggere il mio bilancio di fine anno quindi ecco qui le uscite più interessanti di dicembre 2022.
Un giorno come un altro di Shirley Jackson
Un giorno come un altro di Shirley Jackson (Adelphi edizioni) è uscito il 28 novembre (ma dai è quasi dicembre). Quando Shirley Jackson arrivò in ospedale per la nascita del terzo figlio, l’impiegata all’accettazione le chiese quale professione svolgesse. E alla risposta «Scrittrice», replicò imperturbabile: «Io metterei casalinga». Senza volerlo, quell’impiegata aveva toccato un nervo scoperto – e colto nel segno. L’autrice di uno dei più celebri e disturbanti racconti della letteratura americana moderna era anche, come emerge dagli irriverenti aneddoti familiari, un’eccentrica donna di casa e una madre spassosa e piena d’inventiva. Ed è impossibile non riconoscere qualcosa di lei nelle stravaganti Mary Poppins che popolano questa raccolta, accompagnate da gatti parlanti e in grado di confezionare abiti con le coccinelle e i denti di leone del giardino. Quanto al lato più macabro – quello che la spinge ad affrontare tormenti, aberrazioni, crudeltà, a sondare normalità, follia, soprannaturale e sordido, o ancora a rendere sottilmente inquietante la banalità di «un giorno come un altro», appunto –, il lettore non avrà che l’imbarazzo della scelta. Nessuno meglio di Shirley Jackson conosce «il male incontrollato» che si cela sotto la più linda e ordinata delle superfici. E solo lei sa mescolare assurdo, comico e spaventevole – avvelenata mistura –, portandoli alle estreme conseguenze con un’economia del dettato e un’acutezza del dettaglio del tutto inconfondibili.
Nuove cronache di Avonlea. Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery
Nuove cronache di Avonlea. Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery (Gallucci editore) uscirà il 6 dicembre. Amori perduti e ritrovati, madri gelose, figli ribelli, vecchie zie appassionate di gatti e persino un pizzico di soprannaturale: l’immaginario paesino di Avonlea, la casa di Anna dai capelli rossi, è solo apparentemente un posto placido e tranquillo. In questa serie di racconti Lucy Maud Montgomery ci ricorda ancora una volta che le passioni umane agiscono ovunque con la stessa potenza e che la vita di chiunque può diventare straordinaria anche in uno sperduto angolino di mondo come Avonlea, dove da oltre un secolo tanti lettori non si stancano mai di ritornare.
«Il cuore dell’uomo – e be’, anche quello della donna – dovrebbe farsi più leggero in primavera. Lo spirito della rinascita aleggia nell’aria, qualcosa si smuove negli animi umani e li colma di quella felicità primordiale che provavano da bambini».
Burr di Gore Vidal
Burr di Gore Vidal (Fazi editore) uscirà il 9 dicembre. Burr è il primo romanzo del ciclo Narratives of Empire: sette libri che, tra feroci polemiche e grandi consensi, hanno accompagnato Gore Vidal per oltre trent’anni. Una vera e propria controstoria dell’America, dalla costituzione degli Stati Uniti fino al secondo dopoguerra, in cui s’intrecciano magistralmente episodi e personaggi reali e d’invenzione.
New York, 1833. Il colonnello Aaron Burr, settantasette anni, si è appena sposato. È ormai un anziano politico considerato da molti un mostro, ma è determinato a raccontare la sua storia. Sceglie di confidarsi con un giovane giornalista, Charles Schermerhorn Schuyler. Insieme, esplorano il suo passato. Nel 1804, da vicepresidente, Aaron Burr sfida in un duello la sua nemesi politica, Alexander Hamilton. Lo uccide. Nel 1807 viene arrestato, processato e infine assolto dall’accusa di tradimento. La cronaca che emerge è la parabola travagliata di un uomo, statista di successo spesso temuto, sullo sfondo del continuo dramma civile di una giovane nazione. E laddove l’antieroe protagonista è un affascinante gentiluomo, i suoi avversari altro non sono che comuni mortali: George Washington è un ufficiale militare incompetente che ha perso la maggior parte delle sue battaglie; Thomas Jefferson è un ipocrita che ha ordito un complotto contro di lui; Alexander Hamilton è un opportunista di nascita bastarda troppo ambizioso.
Finalista al National Book Award nel 1974, Burr è lo straordinario ritratto di una delle figure più complesse e incomprese tra i Padri Fondatori degli Stati Uniti tratteggiato dall’acuminata penna di Gore Vidal.
I bambini indaco di Clemens J. Setz
I bambini indaco di Clemens J. Setz (La nave di Teseo) è uscito il 2 dicembre. L’Helianau è un collegio nel Nord della Stiria in cui sono ospitati bambini che soffrono di un misterioso morbo: la sindrome indaco. Chiunque provi ad avvicinarsi a loro viene assalito da nausea, vertigini e violenti emicranie. Clemens Setz insegna matematica in questa scuola e si accorge di strani movimenti: diversi bambini con indosso strani travestimenti vengono portati via e condotti in un luogo sconosciuto. Setz, che vuole scoprire la verità, proprio per questo viene licenziato e allontanato dalla scuola. Quattordici anni più tardi i giornali riportano la notizia di un clamoroso processo: un ex professore di matematica è stato assolto dall’accusa di aver ucciso un uomo che torturava gli animali. Quel professore è Clemens. Robert Tatzel, ex allievo di Clemens, non crede all’innocenza del professore e decide di indagare. Esiste un collegamento tra quel caso e quanto accaduto a Helianau?
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