Qualche giorno fa vi avevo parlato della nascita della nuova collana di Adelphi: Microgrammi. io ho acquistato e letto Pomeriggio d’estate di Shirley Jackson e penso che prenderò anche Lingua straniera di Emmanuel Carrère. “In questa serie troverete quindi racconti di vario genere, tratti da volumi più ampi, nonché brevi inediti. In un caso e nell’altro, abbiamo cercato di dare a questi minuscoli libri la forma non di un estratto, ma appunto di un libro autonomo, per quanto in miniatura. È una deformazione professionale, verosimilmente: ma ci ostiniamo a rimanerle fedeli”. Un modo per far compagnia ai lettori che devono rimanere a casa. Nuovi titoli, tutti in digitale.
Le nuove uscite Microgrammi
La tomba di Mr Hunter di Joseph Mitchell
Per i primi anni della sua lunga carriera, Joseph Mitchell ha raccontato la città notturna e i suoi eroi dimenticati – cassiere di cinema, artisti di freak show, aristocratici gitani. Poi si è spostato sull’acqua, esplorando alla luce del giorno quello che New York stessa non sempre ricorda di essere – un immenso e fascinosissimo porto sull’oceano. Ancora più tardi è arrivato Joe Gould, ed è cominciata un’altra storia. In una specie di sondaggio condotto qualche anno fa, La tomba di Mr Hunter è stato giudicato quasi all’unanimità il pezzo migliore mai uscito sul «New Yorker» – che in effetti alla scrittura di Mitchell deve una parte consistente del suo profilo stilistico.
Per le sei corde di Jorge Luis Borges
Il 1965 è decisamente per Borges l’anno del tango: nel giugno esce il disco El Tango di Astor Piazzolla, dove per la prima volta venivano musicati suoi testi, e nel novembre il volumetto di milonghe Per le sei corde, che qui presentiamo. Due novità accompagnate, nell’ottobre, dal ciclo di quattro conferenze di recente tornato alla luce e divenuto un libro inatteso e sorprendente, Il tango (2016; Adelphi, 2019). Le opere di Borges sono in corso di pubblicazione presso Adelphi dal 1997.
Lingua straniera di Emmanuel Carrère
«Tutto ciò che ha a che fare col terrore mi stimola, mi appassiona, ed è la ragione per cui sono, o meglio sono stato, un accanito lettore di storie fantastiche e di fantascienza» ha dichiarato Carrère. Una passione che convive con quella per il cinema: non a caso, Carrère ha dedicato il suo primo libro a Werner Herzog (1982) e dai primi anni Novanta ha affiancato all’attività di narratore quella di sceneggiatore e regista, scrivendo «una serie di storie inquietanti» (del genere di Ai confini della realtà) e prima che avesse letto Epepe di Ferenc Karinthy, i due soggetti che qui presentiamo si alimentano di quelle due passioni. «Il cinema cui mi sento più vicino è quello in cui prevale l’intreccio»
Le altre uscite in ebook Adelphi
Alla ricerca del predatore alfa di David Quammen
«Grandi e terribili belve carnivore hanno da sempre condiviso lo spazio con gli esseri umani. Erano parte del contesto ecologico nel quale si è evoluto Homo sapiens. Erano parte dell’ambiente psicologico nel quale è sorto il nostro senso di identità come specie. Erano parte dei sistemi spirituali da noi inventati per far fronte alle alterne vicende dell’esistenza. I denti e gli artigli, la ferocia e la fame dei grandi predatori erano truci realtà che si potevano eludere ma non dimenticare. Di tanto in tanto un mostruoso carnivoro emergeva come una fatalità da una selva o da un fiume, a uccidere e a cibarsi del cadavere. Era – come oggi gli incidenti d’auto – una sventura consueta, che ogni volta, nonostante la consuetudine, rinnovava il trauma e l’orrore. E comunicava un certo messaggio. Una delle prime forme dell’autoconsapevolezza umana fu la percezione di essere pura e semplice carne»
Vita coniugale di David Vogel
Una giovane donna che attira «come il presentimento di un disastro». Una meticolosa ricognizione romanzesca di quella vasta terra dove i rapporti amorosi si fondano sulla tortura non meno che sul piacere.
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