La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante diventerà una serie tv in onda su Netflix. Questo libro non mi ha lasciata particolarmente entusiasta. Se da una parte il meraviglioso incipit mi ha catturato, dall’altra sono rimasta un po’ delusa una volta arrivata alla fine. Troppe domande in sospeso, misterioso e caricaturale il personaggio della zia Vittoria…la Ferrante ha comunque qualcosa di magnetico (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
La vita bugiarda degli adulti diventa una serie tv
“Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri”.
La voce di Emma Marrone, prestata all’incipit del racconto, annuncia nel teaser che anche ‘La vita bugiarda degli adulti’, ultimo romanzo di Elena Ferrante, diventerà una serie tv, realizzata da Netflix e Fandango.
Dopo il successo su Rai1 della saga dell”Amica geniale’ diretta da Saverio Costanzo, di cui la Rai ha appena annunciato la terza stagione, approderà così sul piccolo schermo il nuovo libro della scrittrice dall’identità sconosciuta, pubblicato a novembre scorso in Italia da e/o e in arrivo il primo settembre in 25 Paesi del mondo. Ed è Netflix ad aggiudicarsene i diritti di adattamento, per questa sua nuova, importante produzione made in Italy.
Uscito a cinque anni dall’ultimo capitolo dell’Amica geniale, diventata nel frattempo un bestseller mondiale, ‘La vita bugiarda degli adulti’ racconta la storia del passaggio di Giovanna dall’infanzia all’adolescenza, negli anni ’90. Sullo sfondo, due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.
Accanto al successo letterario – oltre 15 milioni di copie vendute per L’amica geniale, traduzioni delle opere in 45 lingue, i circoli letterari di New York in preda alla ‘Ferrante Fever’ – si conferma così la fortuna della scrittrice avvolta nel mistero sul piccolo e grande schermo. Se Rai e Hbo hanno appena annunciato la produzione di ‘Storia di chi fugge e di chi resta’, dal terzo libro della quadrilogia dedicata a Lila e Lenù (una produzione Fandango, The Apartment e Wildside, entrambe parte del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction, in collaborazione con Hbo Entertainment, in coproduzione con Mowe e Umedia), ‘L’amore molesto’ e ‘I giorni dell’abbandono’ sono diventati film, firmati rispettivamente da Mario Martone e da Roberto Faenza. Inoltre Maggie Gyllenhaal ha annunciato che dirigerà e interpreterà ‘The Lost Daughter’, adattamento dal romanzo ‘La figlia oscura’, con Olivia Colman, Jessie Buckley, Dakota Johnson e Peter Sarsgaard.
“Siamo incredibilmente onorati – commenta Felipe Tewes, Director of Local Language Original Series Netflix – di poter sviluppare una serie basata su La vita bugiarda degli adulti. I libri di Elena Ferrante hanno ispirato e affascinato i lettori in Italia e nel mondo, e siamo entusiasti di portare la sua ultima opera sugli schermi del nostro pubblico globale. Siamo inoltre felici di proseguire la nostra collaborazione con Fandango e di continuare a investire in storie ‘made in Italy’ uniche che crediamo possano essere apprezzate in Italia e in tutto il mondo”.
“Siamo molto felici – sottolinea Domenico Procacci, fondatore di Fandango – di continuare a raccontare il mondo di Elena Ferrante. La vita bugiarda degli adulti, edito dagli amici di E/O, di quel mondo narra un’altra parte, vicina ma diversa. Sarà una bella avventura e siamo contenti di affrontarla con Netflix, con cui abbiamo ormai un rapporto forte e consolidato”.
La vita bugiarda degli adulti
La trama
Crescere per diventare cosa, per assomigliare a chi?
Il nuovo romanzo di una scrittrice amata in tutto il mondo.
Il bel viso della bambina Giovanna si è trasformato, sta diventando quello di una brutta malvagia adolescente. Ma le cose stanno proprio così? E in quale specchio bisogna guardare per ritrovarsi e salvarsi? La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.
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