#Olibriadi- I libri più belli del 2017

Questa è stata una vera e propria sfida. Pochi giorni fa mi sono imbattuta nel tag realizzato da Il Salotto Irriverente e D.A.vide Digital Art. Non ho resistito e allora eccomi qui per #Olibriadi- I libri più belli del 2017. Un podio virtuale.

E’ stata una scelta difficile. Il 2017 è stato per me un anno molto duro e intenso. Forse anche per questo ho letto più libri del solito. Tra tante pagine ho trovato consolazione, e valvole di sfogo per la mia sofferenza. Con altri libri ho riso, mi sono indispettita e mi sono impressionata. Ma il podio è fatto solamente da tre libri.

Ovviamente ringrazio il Salotto Irriverente per avermi permesso di partecipare.

Il Cardellino

Non mi stancherò mai di parlare di questo libro. E’ senza dubbio al primo posto. Intenso, complicato, doloroso a tratti senza speranza, il Cardellino è un capolavoro. Leggere questo romanzo di Donna Tartt mi ha scosso nell’animo. Non parlava di me… ma a me. Salutarlo, finirlo… è stato doloroso come veder partire un amico. (RECENSIONE QUI)

Il mio nemico mortale

Il mio nemico mortale è un libro che non pensavo nemmeno fosse nelle mie corde, inutile dire che mi sono sbagliata. E’ un libro particolarissimo che però non riesce a uscirmi dalla testa. Breve ma… non gli manca proprio niente. Willa Cather ha uno stile accattivante, avvincente e ammaliante. Protagonista l’amore, e una storia che si consuma. (RECENSIONE QUI)

Augustus

Un americano che scrive di storia romana. Se me lo avessero annunciato un anno fa… avrei detto che mai avrei letto un libro con questa premessa. Invece Augustus è così delicato, triste e vero che ha spazzato qualsiasi tipo di pregiudizio. Non solo Jonh Williams è un autore realmente documentato, ma il suo stile così “sensibile”, rende il libro un mix fantastico. Adatto agli amanti della storia romana e non solo. (RECENSIONE QUI).

E il vostro podio da chi è formato? Ovviamente sono curiosa di sapere le scelte di tutti!

Le Recensioni della Libraia

Un libro per Cappello

Deb LeggendoRomance