Forse non tutti sanno che io sono una vera e propria appassionata di Via col vento. L’ho visto così tante volte che potrei mettermi a recitare le battute a memoria! Tranquilli, non lo farò. Volevo segnalarvi due appuntamenti per celebrare la nuova edizione di Via col vento firmata Neri Pozza. Il capolavori di Margaret Mitchell è stato tradotto da Annamaria Biavasco e Valentina Guani e uscirà il 30 gennaio.
I due appuntamenti in arrivo sono entrambi a Milano. Giovedì 6 febbraio, ore 18.30 al Circolo dei Lettori di Milano – Casa Manzoni, Via Gerolamo Morone, 1:
Via col vento – il romanzo: un intramontabile classico in una nuova traduzione
Conversazione tra Laura Lepri e Mariarosa Mancuso
Sabato 8 febbraio, ore 14.30 al Cinemino di Via Seneca, 6:
Via col vento – il film: un intramontabile classico da rivedere
14.30/15.00 – Conversazione tra Mariarosa Mancuso e Maria Grazia Ligato
A seguire proiezione integrale del film in lingua originale con sottotitoli in italiano
Via col vento
È il 1936 e un romanzo sudista vende negli Stati Uniti un milione di copie in sei mesi. Nel 1937 vince il Premio Pulitzer e nel 1939 diventa il più grande successo nella storia del cinema americano: è Via col vento, uno dei più eclatanti casi editoriali mondiali.
Opera pressoché unica di Margaret Mitchell, nata ad Atlanta nel 1900 e cresciuta ascoltando i racconti dei veterani della guerra di Secessione, Via col vento conquista i lettori di tutto il mondo grazie a una trama avvincente caratterizzata da colpi di scena, rovesci di fortuna e da un’appassionata storia d’amore; trama che portò i critici a parlare di Grande Romanzo Americano e a osare il paragone con Tolstoj. Ma a rendere straordinarie queste pagine è soprattutto l’anticonvenzionale protagonista: Scarlett O’Hara, la viziata e volubile ereditiera della grande piantagione di Tara, la quale, contando sulle sue sole forze, dovrà cavarsela mentre l’esercito nordista avanza in Georgia.
A oltre ottant’anni dalla sua pubblicazione, Via col vento è considerato un intramontabile classico, al punto che anche chi non ha mai avuto il piacere di approcciarsi al romanzo ricorderà, grazie all’omonima versione cinematografica, una manciata di battute ormai divenute celebri: il «non soffrirò mai più la fame» pronunciata da Scarlett stringendo un pugno di terra; il «francamente me ne infischio» sul finale, e la stizza e la speranza di «domani è un altro giorno».
Con il presente volume viene riproposta l’edizione integrale in una nuova traduzione che punta non solo a ripristinare la versione originale del romanzo, ma anche a rinnovare la traduzione italiana del 1937, oggi terribilmente agée poiché vittima dell’autarchia linguistica imposta dal fascismo. Seguendo il costume dei nostri tempi, la nuova traduzione lascia in originale i nomi di personaggi, di istituzioni e i toponimi, e utilizza termini stranieri ormai ampiamente diffusi in italiano. Soprattutto, introduce un radicale e importante cambiamento nel modo di parlare degli schiavi, che, nelle traduzioni italiane precedenti, sia del romanzo sia del film, sfiorava il grottesco.
In questo modo, i lettori di oggi potranno godere appieno di ogni sfumatura di un romanzo leggendario che dalla sua pubblicazione non ha mai smesso di appassionare e conquistare nuove generazioni.
Margaret Mitchell (1900-1949) è stata una giornalista e scrittrice statunitense. Nel 1936 raggiunge la fama mondiale con il romanzo Via col vento, bestseller del secolo, da cui fu tratto nel 1939 un film altrettanto fortunato. Nel 1937 vince il Premio Pulitzer e l’anno seguente viene candidata al Premio Nobel per la letteratura. La sera dell’11 agosto 1949, attraversando un incrocio, un tassista fuori servizio la investe: muore cinque giorni dopo, il 16 agosto del 1949.
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