In questi giorni difficili per tutti mi sono buttata ancora più a capofitto nel mondo dei libri e sbirciando qua e là ho deciso di riportare i cinquantaquattro libri segnalati per il Premio Strega 2020. I finalisti saranno annunciati martedì 9 giugno al termine della prima votazione. La proclamazione del vincitore avverrà invece giovedì 2 luglio 2020.
Prima di passare in rassegna l’elenco completo, vorrei segnalarvi quelli che ho letto e apprezzato io, e per cui farò sicuramente il tifo! Anche se il mio preferito ce l’ho ed è sicuramente Calce di Raffaele Mozzillo. Quello che mi ha convinto meno? Il Colibrì di Sandro Veronesi.
Febbre
Febbre di Jonathan Bazzi (Fandango libri) è un romanzo autobiografico potente e sicuramente toccante (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Giovanissimi
Giovanissimi di Alessio Forgione (NNEditore) mi ha sicuramente colpito. Credevo fosse un libro lontano dai miei gusti e invece mi ha sorpreso (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Calce o delle cose nascoste
Calce o delle cose nascoste di Raffaele Mozzillo (effequ) è il mio preferito tra questi segnalati allo Strega. Mozzillo ha un modo di scrivere che mi risulta familiare, credibile, irresistibile e la storia è oscura e commovente al tempo stesso (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Risorgere
Risorgere di Paolo Pecere (Chiarelettere) è stata per me una scoperta. Non pensavo che mi sarei appassionata alla storia della Cina, di due generazioni… il ritmo incalzante, i segreti, un’ottima lettura (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Il Colibrì
Il Colibrì di Sandro Veronesi (La nave di Teseo) è quello che mi ha convinto di meno. Mi aspettavo un coinvolgimento diverso e sono rimasta delusa (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
I 58 libri segnalati per il Premio Strega 2020
- Silvia Ballestra, La nuova stagione (Bompiani), proposto da Loredana Lipperini;
- Marta Barone, Città sommersa (Bompiani), proposto da Enrico Deaglio;
- Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri), proposto da Teresa Ciabatti;
- Ilaria Bernardini, Il ritratto (Mondadori), proposto da Paolo Sorrentino;
- Gianluigi Bruni, Luce del Nord (Rubbettino), proposto da Antonio Pascale;
- Errico Buonanno, Teresa sulla Luna (Solferino), proposto da Chiara Gamberale;
- Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi), proposto da Sabino Cassese;
- Cynthia Collu, L’amore altrove (DeA Planeta Libri), proposto da Ferruccio Parazzoli;
- Pasquale Critone, Il tesoro sacrilego (Armando Editore), proposto da Antonio Augenti;
- Luciano Curreri, Volevo scrivere un’altra cosa (Passigli), proposto da Alessandro Barbero;
- Lidia Del Gaudio, Il delitto di via Crispi n. 21 (Fanucci), proposto da Marcello Ciccaglioni;
- Viola Di Grado, Fuoco al cielo (La nave di Teseo), presentato da Maria Rosa Cutrufelli;
- Francesco Falconi, Gli anni incompiuti (La Corte Editore), proposto da Alessandro Perissinotto;
- Angelo Ferracuti, La metà del cielo (Mondadori), proposto da Paolo Di Stefano;
- Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), proposto da Margaret Mazzantini;
- Alessio Forgione, Giovanissimi (NN Editore), proposto da Lisa Ginzburg;
- Valerio Gaglione e Fabio Izzo, Uccidendo il secondo cane (Oblomov Edizioni), proposto da Piero Mastroberardino;
- Giorgio Ghiotti, Gli occhi vuoti dei santi (Hacca), proposto da Biancamaria Frabotta;
- Gipi, Momenti straordinari con applausi finti (Coconino Press), proposto da Francesco Piccolo;
- Antonio Gnoli e Francesco Merlo, Grand Hotel Scalfari (Marsilio), proposto da Pietrangelo Buttafuoco;
- Laura Imai Messina, Quel che affidiamo al vento (Piemme), proposto da Lia Levi;
- Claudio Lagomarsini, Ai sopravvissuti spareremo ancora (Fazi), proposto da Laura Minervini;
- Francesco Longo, Molto mossi gli altri mari (Bollati Boringhieri), proposto da Marco Cassini;
- Leonardo G. Luccone, La casa mangia le parole (Ponte alle Grazie), proposto da Silvio Perrella;
- Pierluigi Luisi, Il posto dei fichi d’India (Aracne), proposto da Paolo Ferruzzi;
- Giuseppe Lupo, Breve storia del mio silenzio (Marsilio), proposto da Salvatore Silvano Nigro;
- Giuseppe Manfridi, Anya. La segretaria di Dostoevskij (La Lepre Edizioni), proposto da Claudio Strinati;
- Francesco Marino, Lo chef consiglia amore (Cairo), proposto da Lina Wertmüller;
- Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), proposto da Maria Pia Ammirati;
- Sebastiano Mondadori, Il contrario di padre (Manni), proposto da Giovanni Pacchiano;
- Raffaele Mozzillo, Calce. O delle cose nascoste (Effequ), proposto da Filippo La Porta;
- Margherita Nani, L’ospite – Le anatomie di Josef Mengele (Francesco Brioschi Editore), proposto da Ilaria Catastini;
- Gesuino Némus, L’eresia del Cannonau (Elliot), proposto da Arnaldo Colasanti;
- Rosario Palazzolo, La vita schifa (Arkadia), proposto da Giulia Ciarapica;
- Alfredo Palomba, Teorie della comprensione profonda delle cose (Wojtek), proposto da Antonella Cilento;
- Francesca Pansa, Nessuna notte è infinita (Rizzoli), proposto da Aurelio Picca;
- Renzo Paris, Miss Rosselli (Neri Pozza), proposto da Nadia Terranova;
- Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), proposto da Nicola Lagioia;
- Paolo Pecere, Risorgere (Chiarelettere), proposto da Fulvio Abbate;
- Lorenza Pieri, Il giardino dei mostri (E/O), proposto da Martina Testa;
- Remo Rapino, Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio (Minimum Fax), proposto da Maria Ida Gaeta;
- Giovanni Ricciardi, La vendetta di Oreste (Fazi), proposto da Saverio Simonelli;
- Ilaria Rossetti, Le cose da salvare (Neri Pozza), proposto da Wanda Marasco;
- Lodovica San Guedoro, Amor che torni… Un’educazione sentimentale (Felix Krull Editore), proposto da Paolo Ruffilli;
- Ezio Sinigaglia, L’imitazion del vero (TerraRossa), proposto da Lorenza Foschini;
- Lorena Spampinato, Il silenzio dell’acciuga (Nutrimenti), proposto da Lidia Ravera;
- Olimpio Talarico, Cosa rimane dei nostri amori (Compagnia Editoriale Aliberti), proposto da Ferruccio de Bortoli;
- Marina Valensise, La temeraria. Luciana Fossati Gawronska, un romanzo del Novecento (Marsilio), proposto da Eva Cantarella;
- Chiara Valerio, Il cuore non si vede (Einaudi), proposto da Jhumpa Lahiri;
- Enrico Vanzina, Mio fratello Carlo (HarperCollins Italia), proposto da Masolino D’Amico;
- Piera Ventre, Sette opere di misericordia (Neri Pozza), proposto da Cesare de Seta;
- Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo), proposto dall’Accademia degli Scrausi;
- Daniele Vicari, Emanuele nella battaglia (Einaudi), proposto da Michele Dalai;
- Gian Mario Villalta, L’apprendista (SEM), proposto da Franco Buffoni.
2 COMMENTI
giulia
5 anni faHo letto “Quel che affidiamo al vento”, di Laura Imai Messina. La storia può essere coinvolgente, ma lo stile mi pare pesante. A volte l’autrice azzarda metafore poco convincenti. Nel complesso, a dispetto delle tante recensioni trovate online, non mi ha convinta. Ogni capitolo ha una formula di chiusura avvincente, una frase che funziona da “massima”, da “morale”, ma è lo stile narrativo che appesantisce a mio avviso l’opera. Ho fatto tanta fatica a leggere il libro.
Oggi, per caso, scopro che il libro è tra i finalisti dello Strega 2020.
(…)
Johannes Hoericht
5 anni faLa scena si apre in Scizia, fra aspri monti e lande desolate. Efesto, il Potere (Κράτος) e la Forza (o Violenza, Βία) hanno catturato il titano Prometeo e lo hanno incatenato ad una rupe. Zeus lo punisce perché ha donato il fuoco agli uomini, ribellandosi al suo volere. Il titano viene quindi raggiunto da vari personaggi, che tentano di portargli conforto e consiglio: le Oceanine, Oceano ed Io, a cui Prometeo predice il tortuoso futuro che Zeus ha dinanzi a sé e predice che uno dei suoi discendenti riuscirà a liberarlo dalla punizione divina. Prometeo ha però una via di fuga dall’angosciosa situazione in cui si trova, perché egli conosce un segreto che potrebbe causare la disfatta del potere olimpico retto da Zeus…
IL FUOCO:
“AMOR CHE TORNI…”, di Lodovica San Guedoro, quattro volte allo Strega in cinque anni, quattro volte ignorata dal Comitato direttivo e non ammessa nella dodicina.