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RECENSIONE: #ColVentoInPoppa (Fulvio Drigani)

Col vento in poppa - Fulvio Drigani - iRobin&sons
RECENSIONE: #ColVentoInPoppa (Fulvio Drigani)

#Colventoinpoppa

Valutazione:
three-stars
Autore:
Pubblicato da:
Data uscita:
31/01/2019

Pagine:
271
Genere:
ISBN:
978887274395
Acquista:

La trama

Quattro ragazzi neolaureati, prima di buttarsi a capofitto nel complicato mondo del lavoro, decidono di vivere un'avventura che li porterà lontano da casa per qualche tempo: un viaggio da Milano all'Estremo Oriente, che condurrà i giovani protagonisti a riscoprire se stessi e a mettere in discussione i loro rapporti e modelli di vita. Lavinia e Alberto sono una giovane coppia. Lei, di padre italiano e madre bosniaca rifugiata in Italia, avverte la necessità di conoscere più da vicino quei luoghi balcanici dalla quale la madre, per proteggerla, l'ha sempre tenuta lontana. Lui, proveniente invece da un'operosa famiglia brianzola, è alla ricerca di una risposta sul suo futuro, sia per quanto riguarda la carriera lavorativa che il delicato rapporto con Lavinia. Anche Alice e Massimo, i loro più cari amici, stanno insieme. Lei, molto estroversa e perennemente connessa sui social, è alla costante ricerca di quel calore familiare che i suoi genitori non hanno mai saputo darle. Lui, in apparenza tranquillo e succube della fidanzata, utilizza il viaggio non solo per arricchirsi culturalmente, ma anche per capire veramente se stesso. Il viaggio si snoda fra Bosnia, Turchia, Penisola Arabica, India e Maldive, Thailandia e Cina, fino al Giappone, meta, ma anche prova, finale. Strada facendo, i quattro, fuori dal loro ambiente e a contatto con realtà diverse e persone stimolanti, si trovano costretti ad affrontare difficoltà inaspettate e crisi sia individuali che di coppia. Le loro complesse vicende alternano, in un susseguirsi di colpi di scena, momenti allegri, meravigliosi, tristi e sorprendenti fino a culminare, alla fine del viaggio, nel dramma e nella tragedia.

– Avventura  –

#ColVentoInPoppa  di Fulvio Drigani (Robin edizioni)  è un’avventura che difficilmente si può scordare. I protagonisti mi hanno fatto fare un salto nel passato (non lontanissimo) familiare e al tempo stesso malinconico. Sì, perché i protagonisti di #ColVentoInPoppa sono giovani ragazzi con il mondo ai loro piedi. Intorno hanno possibilità, entusiasmo, incognite.

Col vento in poppa - Fulvio Drigani - iRobin&sonsNon ho avuto la possibilità di prendermi un anno sabbatico una volta finita l’università. Lavoravo già da anni e ora a distanza di tempo posso dire che è un piccolo grande rimpianto. Mi dispiace non essere partita all’avventura con gli amici, almeno per qualche settimana.

Ma torniamo alla storia. Lavinia, Alberto, Alice e Massimo sono due coppie di fidanzati e di amici. Dopo la laurea decidono di intraprendere un viaggio, senza sapere che dopo non saranno mai più gli stessi.

I nostri quattro protagonisti sono diversi ma in un certo senso sono tutti alla ricerca della propria strada e qualcuno anche delle  proprie origini.

Lavinia è stata la mia preferita, non l’ho sempre compresa ma ho condiviso alcune delle scelte, come quella di visitare con i propri occhi la Bosnia e lasciarsi travolgere dalle sensazioni e dalle emozioni di un luogo così lontano e così familiare allo stesso tempo. Arrabbiata con la mamma che non le ha mai voluto mostrare quella parte di origini, Lavinia si sente un po’ derubata, come se avesse un arto mancante.  Quella del viaggio è l’occasione per fare i conti con se stessa e rimettere insieme i pezzi.

Alberto è forse il ragazzo che mi ha fatto più tenerezza. Innamorato, colto e magari un po’ goffo è forse il personaggio più riflessivo. Me lo immagino con gli occhi bassi mentre riflette sulla vita di coppia, su quella dell’umanità:

Non c’erano popoli buoni o cattivi. Era inutile demonizzare i serbi o i croati di turno, i cristiani o i musulmani. Era l’uomo che aveva in sé qualcosa di ancestrale che lo rendeva turpe e bestiale nel momento in cui ne aveva la possibilità.

Massimo e Alice invece non potrebbero essere più distanti da me. E se all’inizio non sopportavo Alice con il suo cellulare sempre in mano e il continuo rumore delle notifiche, alla fine sono riuscita ad apprezzarla.

Sono simpatici e fanno sorridere gli scambi di confidenze tra i due uomini del quartetto. Entrambi si trovano in una relazione all’apparenza stabile e felice. Ma le prime ombre tra loro cominciano ad affacciarsi proprio durante il viaggio. Drigani infatti, racconta sì di un’avventura che parte da Milano e arriva fino all’estremo Oriente, ma in realtà il vero cambiamento a cui assistiamo è quello interiore.

Una volta seduti sull’aereo, posò la sua mano su quella che Lavinia aveva adagiato sul bracciolo che li separava, mentre lei appoggiò la testa sulla sua spalla. Per un attimo guardò compiaciuto quella scena d’affetto, ma presto si soffermò a pensare che gli faceva paura quanto lui avesse bisogno di lei.

Col vento in poppa - Fulvio Drigani - iRobin&sonsI paesaggi si succedono ma a cambiare ancora più velocemente sono gli stati d’animo degli ex studenti che non appena mettono in piede in Bosnia capiscono che quello sarà soltanto l’inizio di una ricerca molto più profonda.

Alice sempre troppo impegnata ad apparire, dovrà fare i conti con il suo bisogno di affetto e di calore negato dai genitori (i soldi non possono comprare tutto) mentre Massimo dovrà specchiarsi e accettare il suo vero volto, molto diverso da quello che mostra a fidanzata e amici.

In #ColVentoInPoppa nessun incontro è casuale e nessun avvenimento è lasciato al caso. Ci saranno colpi di scena, violenza, amore e lacrime.  Lavinia, Alberto, Alice e Massimo  riusciranno a trovare la propria strada? E soprattutto, rimarranno insieme nonostante tutte le difficoltà?


#ColVentoInPoppa è…

Un’avventura a tutti gli effetti. Mi sono soffermata poco sui Paesi che i quattro protagonisti incontrano perché non voglio rovinarvi il gusto della scoperta e perché nonostante le turbolenze, le separazioni e le carte rimescolate, è un piacere viaggiare insieme a questi ragazzi.

Avevo bisogno in questi giorni  di leggere un libro in grado di portarmi lontano. Avevo bisogno di leggerezza e in parte l’ho trovata anche se poi arrivata alla fine ho dovuto fare i conti con questi personaggi che in realtà dietro la loro apparenza spensierata nascondono molto di più.

Ho apprezzato molto la trasformazione di Alice, mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca quella di Lavinia. Proprio come nella vita vera, gli amici non sempre prendono decisioni che condividiamo, ma non per questo smettiamo di volere loro bene.

Consigliato per chi ama le storie introspettive, per chi ha nostalgia dei tempi in cui tutto è ancora possibile. Conisiliato a chi sta ancora cercando la propria strada, sentirsi smarriti è più comune di quanto pensiamo.

three-stars

Alcune note su Fulvio Drigani

fulvio drigani

Fulvio Drigani, nato a Genova, cresciuto a Mantova e laureato a Milano, ha un’anima cosmopolita, avendo a lungo vissuto in diversi paesi del mondo. È stato capo della comunicazione online dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dal 2010 al 2015 ha curato le campagne di comunicazione degli astronauti italiani. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “#ColVentoInPoppa” (Robin Edizioni, 2019), finalista al Premio Letterario Internazionale Città di Como. “Cercando la mia Itaca” (Robin Edizioni, 2020) è la sua nuova fatica letteraria

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