– Paradosso – Ada brucia di Anja Trevisan (Effequ) è un libro composto solo da contrasti. Il lettore si sente costantemente dissociato mentre legge la storia di questo amore minuscolo. Diviso tra il disgusto e la commozione. Ada brucia va letto senza pregiudizi e/o reticenze. Per apprezzare il romano di questa autrice classe 1998 bisogna…
– Pentimento – Il lavatoio di Sophie Daull (Voland) è un racconto a due voci, una storia dolorosa e malinconia. Perdono e rabbia, finzione e autobiografia si alternano. Non sapevo cosa aspettarmi da questo libricino che mi è stato mandato dalla casa editrice. L’ho cominciato così, a scatola chiusa e mi sono innamorata di…
– Ottimismo – Quando il mondo era giovane di Carmen Korn (Fazi Editore) è il primo capitolo di una saga familiare. Sì, dopo Figlie di una nuova era (LEGGI QUI la mia recensione) Korn scrive un altro romanzo corale molto simile all’altra trilogia. Doppia premessa doverosa: Figlie di una nuova era mi è piaciuto molto…
– Universale – L’estate del ’78 di Roberto Alajmo (Sellerio) è un libro inchiesta, un giallo, una lettera d’amore. Sì, questo libro, il primo che leggo di Alajamo, è tutte queste cose insieme. Costruito con continui flashback, ha un ritmo incalzante e delicato allo stesso tempo. Quella di Elena, la mamma di Roberto, è una storia vera…
– Ricordi – Cronorifugio di Georgi Gospodinov (Voland) è un libro di una bellezza difficile da raccontare. Ho atteso il nuovo romanzo di Gospodinov come i regali al mio compleanno, ovvero con impazienza, felicità e un briciolo di ansia. Dopo aver letto Fisica della malinconia (TROVATE QUI la mia recensione) è difficile pensare che Gospodinov…
– Reportage – Giorni maledetti di Ivan Bunin (Voland) è un libro che ho aspettato con grande impazienza e quando è arrivato ho avuto timore di cominciarlo. Non ho mai letto nulla di Bunin nonostante sia Russo, nonostante sia un premio Nobel. Forse partita da Giorni maledetti non è stata una scelta felicissima perché il…
– Frizzante – La vita comincia venerdì di Ioana Pârvulescu (Voland) è un libro stranissimo. Come spesso accade per i libri di Voland, è difficile trovare la categoria nel quale inserire il romanzo. Leggendo La vita comincia venerdì la testa si riempie di domande e solamente arrivati alla fine troveremo le risposte, ma forse non…
– Confessione – Yoga di Emmanuel Carrère (Adelphi edizioni) è stato il libro giusto che mi ha fatto tornare a respirare. Avevo una pila di libri in attesa che per la prima volta in vita mia non provocava felicità ma ansia. Ho scelto così di non acquistare libri per un mese e a pochi giorni…
– Poesia – Settembre 1972 di Imre Oravecz (Edizioni Anfora) è stato una scoperta bellissima. Avevo letto pareri ultra positivi su questo libricino che si legge in un pomeriggio ma che rimane impresso per molto molto di più. Non sono un’amante delle storie d’amore ma per Settembre 1972 ho fatto un’eccezione perché ero convinta mi…
–Inquietante – Le mani piccole di Andrés Barba (La nave di Teseo) è un libro che ho acquistato dopo aver letto un articolo molto interessante su uno degli inserti culturali del fine settimana. Ho preso una “cantonata” nel senso che il libro non è proprio come me lo aspettassi. Volevo sperimentare leggendo qualcosa di lontano…