Cose che succedono la notte
La trama
Questo libro è fatto di buio e di neve. Di un treno nella notte, e di una coppia senza nome che scende in una stazione deserta del Grande Nord. Di un immenso, lussuoso albergo nel cuore di una foresta. Delle sue stanze chiuse, dei suoi infiniti corridoi, dell’isola di luce del suo bar. Dei suoi ambigui ospiti – una vecchia cantante che tutto ha visto, e un losco uomo d’affari con un suo crudele disegno. E ancora, di un sinistro orfanotrofio, e di un enigmatico guaritore. Non tutti gli scrittori avrebbero saputo trasformare questa materia in un avvincente, misterioso romanzo. Ma Peter Cameron, questo nel tempo lo abbiamo imparato, è uno scrittore a parte.
– Sogno –
Cose che succedono la notte di Peter Cameron (Adelphi) è un libro davvero molto particolare. Di Cameron ho letto solamente Un giorno questo dolore ti sarà utile e questo romanzo è lontano anni luce dal Cameron che conoscevo.
Cose che succedono la notte è una storia dal sapore onirico e malinconico. Protagonista una coppia di signori non più giovanissimi che sta affrontando un viaggio in treno verso l’estremo nord. La neve avvolge tutto. Il freddo entra nelle ossa, il silenzio dà fastidio alle orecchie, si respira tristezza e pesantezza. L’incipit conquista il lettore:
La sera scese con un’immediatezza snervante, come un sipario abbassato in fretta su uno spettacolo amatoriale andato nel peggiore dei modi.
La nostra coppia senza nome, sono solamente uomo e donna, arriva in un posto popolato da personaggi bizzarri e le aspettative, i desideri che avevano prima di partire verranno stravolti.
Arrivano da New York e hanno deciso di adottare un bambino ma una domanda mescola tutte le carte in tavola: “Siete qui per il guaritore o per l’orfanotrofio?”.
La nostra protagonista è infatti malata di cancro. Stanca, provata e fragile vuole realizzare il sogno di una famiglia.
Quando arrivano al Borgarfjaroasysla Grand Imperial Hotel, l’atmosfera è surreale. Il tempo non esiste nell’albergo:
La hall dell’albergo era buia e somigliava a una caverna, nella penombra non si distinguevano le pareti. Per arrivare al banco della reception, che si ergeva come un altare in fondo all’immenso ambiente, di fronte alle porte d’ingresso girevoli, marito e moglie dovevano attraversare un’ampia distesa di moquette a motivi arzigogolati che si susseguivano all’infinito. Dietro l’alto banco di legno, sul quale erano appollaiati due enormi grifoni di bronzo, ognuno dei quali sorreggeva nel becco una lanterna di ferro con i vetri colorati, c’era una giovane donna con la divisa dell’albergo. Se ne stava impalata fra le due lampade e fissava tranquilla davanti a sé, inanimata e inquietante come le due creature che la fiancheggiavano.
In Cose che succedono la notte si soffoca e si cerca spasmodicamente la luce. Mentre la donna si ritira in camera per dormire, l’uomo decide di andare al bar ed è lì che conosce un’artista decaduta. Affascinante, ammaliante e sola, così sola da sembrare patetica. Livia Pinheiro-Rima avrà un ruolo chiave in questa storia. A tratti vistosa e sguaiata, ha anche una sorta sentimenti materno nei confronti di questa coppia alla deriva.
E così quasi senza fermarci, perché in effetti io non riuscivo a staccarmi, le pagine scorrono. Ci troviamo di fronte agli incubi peggiori di un uomo e alle grandi verità della vita. Qui vita e morte danzano insieme: dal guaritore all’orfanotrofio, dalla luce del ristorante al buio del bagno…
E così l’uomo affronta desideri e paure e affronta un viaggio fatto di solitudine e coraggio. I personaggi intorno a lui sono volutamente fumosi e inafferrabili solo che io pensavo si delineassero sul finale. Pensavo che l’aspetto onirico si sarebbe interrotto per fare luce su pensieri e azioni dei protagonisti. Pensavo che arrivata all’ultima pagina tutto sarebbe andato a posto, ma così non è stato.
È tutto così triste, alla fine.
Triste?, chiese l’uomo.
Sì, triste. Prima o poi vanno tutti a letto, dico bene? Sono cose che succedono la notte. Le persone spariscono, sempre che ci siano mai state. La vita è orrenda, infame, come e più del tempo.
Cose che succedono la notte è…
Un sogno che si avvera o che si infrange. Sarete voi a deciderlo alla fine. La luce riuscirà a filtrare dalle crepe? E cosa fareste voi nella notte più buia della vostra vita?
Sono solo alcune delle domande che è possibile porsi durante la lettura. Eppure non sono rimasta così soddisfatta. La scrittura è scorrevole e avvolgente ma purtroppo mi aspettavo un finale diverso, o comunque speravo che Cameron riuscisse a gettare luce su tutti i personaggi ma così non è stato.
Consigliato per chi cerca una storia misteriosa, breve e intensa. Per chi vuole scoprire un Cameron diverso, che ci trascina in un romanzo claustrofobico e all’apparenza senza speranza.
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