Il mio cuore in prestito
La trama
Marlowe Jensen ha 17 anni, è appena tornata a scuola e ad una vita "normale" dopo aver ricevuto un cuore di ricambio. Solo che la vita normale non è poi così normale come avrebbe pensato. Dovrà imparare a cavarsela da sola e a farsi guidare dal suo nuovo cuore, nella sfida più difficile, amare e farsi amare.
– Formazione –
Il mio cuore in prestito di Shiuvan Plozza (Fandango) è un libro della collana Weird Young, ovvero un romanzo rivolto a lettori giovani.
Avevo bisogno di leggere una storia diversa e più semplice. Invece mi sono trovata davanti a libro con una tematica forte, trattata con una certa profondità ma senza rinunciare alla leggerezza.
Sapete che mi piace sperimentare e sono contenta di aver scoperto questa autrice. In Il mio cuore in prestito si sorride, ci si commuove, si riflette.
Protagonista Marlowe Jensen, una ragazzina di 17 anni che ha appena cominciato la sua nuova vita. Sì perché Marlowe ha un cuore nuovo. Oltre a una mamma integralista vegana e un fratello che si traveste ogni giorno da personaggio fantascientifico (e non solo) la nostra ragazza deve fare i conti con il senso di colpa. Qualcuno è morto e per questo lei è potuta rinascere.
Immaginatevi la parata trionfale quando sono uscita dall’ospedale. Infermiere, medici, estranei, tutti piangevano sventolando i fazzoletti. Ce l’hai fatta, Marlowe! Sei ancora viva! Immaginatemi mentre mi allontano sul sedile posteriore di una decappottabile sgargiante, rivolgendo il mio miglior saluto da regina alle strade piene di gente in festa per la ragazza che ce l’ha fatta.
E Marlowe Jensen visse per sempre felice e contenta.
Solo che…
Non è andata proprio così.
Lo so, il tema non è facile né leggero, ma vi assicuro che ne Il mio cuore in prestito si sorride tanto. Le scene delle proteste di fronte alla macelleria sono esilaranti. La mamma di Marlowe in alcuni momenti sembra fatta apposta per metterla in imbarazzo… ma è anche una mamma che non pensava di poter vedere la figlia crescere e diventare una donna.
Il mio cuore in prestito è anche un romanzo di formazione. I personaggi che ruotano attorno alla famiglia Jensen sono bizzarri, quasi caricature ma servono a sottolineare il cambiamento di Marlowe.
La nostra protagonista vuole trovare ad ogni costo la famiglia del suo donatore. Le pagine in cui lei si sente divisa, incompleta, in colpa… sono commoventi.
Io non merito il dono di suo figlio. Per meritarlo dovrei essere una persona straordinaria, ma sono sempre stata una ragazza normale. Ho sempre voluto essere solo normale.
Ed è questo che cerca Marlowe: la normalità.
Resto lì a sentire il cuore che mi batte il petto e penso al verso di quella poesia, quello su due persone che non si conoscono e sentono lo stesso suono da due luoghi diversi. Penso al fatto il mio donatore deve aver ascoltato esattamente questo battito centinaia di volte, e a quanto è strano sapere che non lo sentiremo mai nello stesso momento.
Ascolto e resto immobile.
Ed è proprio così che si sviluppa il romanzo. Ci sono momenti di immobilità, riflessione, che si alternano ad attimi dinamici che ci prendono in contropiede.
Ci sono le proteste, le saracinesche imbrattate, le feste, il sudore, le urla e poi il battito di un cuore che di Marlowe ma non soltanto di Marlowe.
Il mio cuore in prestito è…
Amori, amicizie, accettazione… un percorso di formazione ad ostacoli. Marlowe cresce e lo fa pagando un prezzo. All’inizio sono partita con grande slancio poi nella parte centrale ho cominciato ad arrancare per poi riprendere entusiasmo verso la fine.
Forse con qualche pagine in meno (cinquanta, settanta) avrei apprezzato di più la storia. Alla fine nei ringraziamenti l’autrice lancia un appello: iscrivetevi al registro per la donazione degli organi. Questo è il più bel regalo che possiamo fare.
Il mio cuore in presto è una ricerca di identità ma anche un messaggio: donare gli organi fa la differenza, possiamo regalare una seconda occasione con un gesto che non costa nulla. E solo per questo ragazzi e ragazze dovrebbero leggerlo.
Consigliato per chi è in cerca di una storia importante ma trattata con semplicità.
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