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RECENSIONE: Maqluba (Sari Bashi)

Maqluba di Sari Bashi (Voland edizioni)
RECENSIONE: Maqluba (Sari Bashi)

Maqluba

Valutazione:
three-half-stars
Autore:
Traduttore:
Pubblicato da:
Data uscita:
07/03/2025

Pagine:
368
Genere:
ISBN:
8862435649
ASIN:
B0F1YX9GJF
Acquista:

La trama

Febbraio 2010. Sari è un'avvocata israelo-americana che si occupa di diritti umani. Osama è un professore universitario originario di Gaza, vive a Ramallah e non è libero di muoversi a causa delle leggi dell'occupazione israeliana. Sari e Osama si innamorano. Le circostanze esterne rendono un'impresa la loro frequentazione, gli spostamenti, la possibilità di condurre una vita insieme. Eppure ci provano, poi demordono, poi tentano ancora. Come la maqluba, piatto arabo che viene rovesciato a fine cottura, per non soccombere alla realtà Sari e Osama devono capovolgere continuamente la prospettiva, perché i loro sentimenti non sono indenni al clima tempestoso che li circonda. Una storia d'amore a due voci travolgente e autobiografica che sfida la tragica attualità del conflitto israelo-palestinese e il crescente abisso che separa due popoli.

 – Avvincente –

Maqluba di Sari Bashi (Voland edizioni)  è stata una vera e propria sorpresa per me. Quando mi è stato mandato dalla casa editrice, che ringrazio sempre infinitamente, non sapevo cosa aspettarmi. Maqluba è una storia d’amore certo, ma anche un romanzo di straziante attualità. Una storia dolorosa e vera.

Voglio la mia geografia e la mia storia. Voglio i miei sogni.
Non voglio sognare soldati.
Voglio la libertà di volere.
Maqluba di Sari Bashi (Voland edizioni)Sono queste le parole che userei per riassumere Maqluba, una disperata ricerca di libertà. Quante cose diamo per scontato, come la libertà di amare, di spostarci dove vogliamo…
Quando Maqluba si apre siamo a febbraio 2010, la prima a parlare è Sari, un’avvocata esperta di diritti umani. Proprio quell’anno conoscerà Osama, un nome che inevitabilmente fa pensare ad accadimenti oscuri. Osama è mite, è colto… è un professore palestinese che vive a Ramallah. Cresciuto in un campo profughi, non è libero di spostarsi. Proprio per questo chiederà l’intervento di Sari.
Le settimane e i mesi passeranno, contestualmente crescerà l’amore tra i due e si inasprirà il conflitto tra Israele e Palestina.
L’impressione leggendo Maqluba è quella di trovarsi di fronte a una sorta di documentario: ci sono le immagini dei soldati, delle richieste di documenti, le finestre chiuse in fretta e furia per non far sentire telefonati e accenti e ancora, gli sguardi ostili, le minacce…
Non sono sicuro di riuscire a descrivere la realtà capovolta in cui vivo adesso, ma di sicuro non è quella che sceglierei. Porse scrivendo posso raddrizzarla.
Sapevo già che Sari può essere tutto – e che le è impossibile essere qualcosa per me. Eppure vorrei tenere una parte di lei per me stesso, fosse anche una descrizione sulla pagina. Proverò a scrivere. Questa è una cosa che possiamo fare assieme.
Sì, proverò a scrivere.
Il mondo si può cambiare? Sari e Osama vivendo il loro amore capovolto lo fanno, tra paure e regole assurde.  I capitoli si susseguono velocemente, Sari e Osama si passano la palla continuamente. Mentre la loro storia progredisce, o si interrompe a seconda dei casi, scopriamo nuove informazioni sul conflitto tra Israele e Palestina. E la storia in Maqluba non è uno sfondo, entra prepotentemente nelle vite dei personaggi, non potrebbe essere altrimenti. Ci saranno ripensamenti e paure. Che futuro possono avere queste due persone così diverse? Lo sono in tutto, differenti sono le regole nel mangiare, le regole nel crescere i figli… ed ecco che torniamo alla domanda di partenza: il mondo si può cambiare?
L’unica certezza è che sarà ancora più difficile fare finta di niente dopo aver letto questo libro.

Maqluba è…

Avvincente. Devo dire che mi sono un po’ incagliata verso la metà. Lo stile così asciutto e i continui cambi di prospettiva mi hanno un po’ provato. Avrei voluto andare avanti un po’ di più prima su un binario poi su un altro. Non vi ho detto molto della trama, come potrei?
Sari e Osama sono due personaggi in continua evoluzione e come le persone nel mondo reale fanno passi avanti e indietro, inciampano, cadono e si rialzano.
Nel giro di pochi mesi, mi ritrovai a vivere la mia vita in una lingua che non sapevo di parlare. Il legame era forte. Cominciai ad apprezzare la nuova identità israeliana. Provavo un senso di trionfo ogni volta che le persone iniziavano una conversazione in ebraico, rivolgendosi a me con naturalezza e dando per scontato che fossi del luogo. Mi piaceva il passaggio alla gerosolimitana Sari che parlava ebraico, e aveva due identità.
Consigliato per chi è in cerca di una storia d’amore diversa dalle altre, per chi non ha paura delle storie vere, per chi non vuole voltarsi dall’altra parte.
three-half-stars

Alcune note su Sari Bashi

Sari Bashi

Sari Bashi avvocata, scrittrice ed esperta di diritto umanitario internazionale, in particolare del conflitto israelo-palestinese, è anche un’atleta e detiene il record israeliano femminile di ultramaratona da 216 km. Maqluba. Amore capovolto, suo primo romanzo, ha vinto nel 2021 il premio del Ministero israeliano della Cultura come miglior esordio.

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