Pomeriggio d'estate
La trama
Com’è forse noto, una vita familiare particolarmente impegnativa impedì a Shirley Jackson di seguire la propria carriera letteraria con la concentrazione che le dedicherebbe una sua collega dei nostri giorni. Risultato, alla sua morte è stato ritrovato un numero di racconti inediti superiore alla media. “Invito a cena” e “Pomeriggio d’estate”, che presentiamo qui, sono tratti dal volume che li raccoglierà tutti, “La luna di miele della signora Smith”.
– In punta di piedi –
Pomeriggio d’estate di Shirley Jackson (Adelphi) è un testo che fa parte della collana Microgrammi. In questa collana ci sono solo ebook nati per supportare i lettori durante i giorni di quarantena.
Ho approfittato subito comprando Pomeriggio d’estate, volevo capire ua volta per tutte se la Jackson fosse un’autrice che fa per me no oppure no. I racconti sono la prova del nove perfetta. L’ho conosciuta così con La ragazza scomparsa e ho continuato poi con La lotteria.
Pomeriggio d’estate si apre con il racconto Invito a cena, la protagonista è la giovane e inesperta Dimity che deve preparare la cena per un uomo arrogante e pieno di sé.
(…) Non avrei dovuto dir nulla, neanche una parola; non dovevo neanche stare ad ascoltarlo. E invece no. Così ecco che tornavo a casa a preparare la cena per lui solo perchè volevo fare bella figura e, se mi sentivo sciocca già adesso, cosa sarebbe successo tra un’oretta, quando Hugh Talley in persona, col suo ghigno sarcastico, si sarebbe seduto a tavola nel mio appartamento, pronto a mangiare? Mi sarei presa a calci da sola.
Qui il racconto è frizzante e divertente, l’unica nota un po’ più oscura pè rappresentata dall’anziana amica della protagonista. In un battibaleno tra sarcasmo e ironia veniamo trasportati alla fine del racconto che non può non strapparci un sorriso.
Pomeriggio d’estate che dà il titolo alla raccolta mi è piaciuto decisamente di più. Anche qui inizialmente l’atmosfera è rilassata e quasi fiabesca. Ci sono due bambine che giocano insieme ogni giorno e quasi ogni giorno vanno a trovare la loro amichetta Tippie.
Svoltato ancora un angolo c’era il pezzo che a Carrie e Jeannie piaceva di meno, ma era lì che viveva Tippie. Al di là degli alberi dietro quelle case si vedeva il retro delle loro, ed era buffo vedere la propria casa di spalle mentre lei non poteva vederti.
La penna di Jackson, sempre in maniera elegante e delicata ci costringe a guardare in faccia l’oscurità delle sue storie. L’elemento inquietante si fa strada poco a poco tra le parole e di solito nel finale si svela completamente. I brividi ci sono senza bisogno di meccanismi eclatanti, sta solo raccontando una storia come tante che però ha qualcosa che razionalmente non riusciamo a inquadrare.
Pomeriggio d’estate è…
Inquietante, appassionante, elegante, sussurrato. Come se Jackson parlasse sussurrando e si muovesse in punta di piedi. Sono solo due racconti e si leggono in mezz’ora. Eppure è stato un bel modo per avvicinarmi a Jackson, la sua penna mi ha convinto. I racconti, dal registro diverso, sono coinvolgenti e ben riusciti pur essendo così corti. Io l’ho decisamente preferito alla raccolta La lotteria.
Consigliato per chi ha voglia di evadere per un poco tempo, per chi cerca il brivido ma non vuole rimanere “traumatizzato” , per chi ama la Jackson e per chi vuole avvicinarsi al suo stile, inconfondibile.
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