Scritto nelle stelle
La trama
Albenga 1834. Mario è affascinante, misterioso e coraggioso. È un uomo di mare, proprietario e capitano di una nave, gli piacciono le donne, ma evita gli impegni e soprattutto l’amore, perché la sua vita è a rischio. Ogni giorno.
Alba è giovane, bella e determinata, ma ha un “passato” e questo le ha fatto perdere la fiducia negli uomini e ha azzerato ogni possibilità di sposarsi. Inoltre, dopo la fuga del fratello, si occupa della modesta proprietà ereditata dal padre e cerca di mantenerla con tutte le sue forze perché la sorella minore abbia una dote per poter contrarre un buon matrimonio.
Quando una forte pioggia distrugge le vigne poco prima della vendemmia, nessuno le fa credito e non riesce a farsi restituire i pagamenti che le sono dovuti, perché è una donna e non ha un uomo che la difenda. L’unica speranza è rintracciare un amico del padre e chiedergli un prestito. Ma per farlo dovrà partire e raggiungere Genova via mare.
Alba e Mario si incontrano per un caso del destino e i loro percorsi si intrecciano tra pericoli che incombono, segreti e un’indomabile passione reciproca.
– Favola –
Scritto nelle stelle di Maria Masella (AltreVoci edizioni) è un romanzo rosa ambientato nel 1800. Non sono una grande esperta del genere – lo so, ve ne siete accorti – ma ho avuto il piacere di presentate Masella a Lavagna qualche settimana fa. Insieme a Scritto nelle stelle ho letto anche Tunnel (LEGGI QUI la mia recensione) e devo dire la verità, dopo il romanzo claustrofobico, duro e spietato, buttarmi su qualcosa che assomigliasse a una favola mi ha fatto bene. Durante la presentazione l’autrice ha “confessato” di essersi messa a scrivere romance perché aiutavano la sua amica. Leggere romanzi rosa era un modo per distrarsi ed evadere. E Scritto nelle stella fa quello promette: distrae.
La storia si svolge nel 1834: i protagonisti sono Mario e Alba, ovviamente non saranno gli unici personaggi, si intreccerà una storia secondaria, ma ora sto correndo troppo.
Alba è una donna coraggiosa ma è sola. Il maltempo ha distrutto tutte le sue vigne e non riesce a farsi pagare il raccolto dell’anno precedente. Non ha considerazione, non ha credibilità in questo mondo di uomini. Alba è solo un oggetto: lo è quando si imbarca sulla nave per raggiungere Genova, lo è quando cammina per strada alla mercé degli uomini.
Durante la notte era girato il vento, da scirocco a tramontana, e aveva spazzato il cielo, ora di un azzurro terso e nitido come una pietra preziosa. Alba distolse lo sguardo e guardò in basso verso la collina. La lunga settimana di pioggia torrenziale, poco prima della vendemmia, aveva distrutto il loro futuro: i grappoli erano grumi rossastri, le viti erano piegate a terra, canaloni simili alle unghiate di un drago solcavano le terrazze a secco. Trattenne a stento la voglia di urlare verso il cielo e strinse le mani a pugno, dando un profondo respiro. Piangere era inutile, come imprecare.
La nostra protagonista deciderà di partire da Albenga per chiedere aiuto ad un amico del padre. Sul suo cammino, oltre ovviamente al comandante Mario, troverà Virginia. Tra le due nascerà un’amicizia in grado di cambiare il destino di entrambe.
Alba è indomabile, ma lo è anche Mario: non si è mai legato a nessuna donna, non vuole catene… eppure con Alba è scattato qualcosa, qualcosa che i due non possono ignorare. Ma Alba ha un passato, e averlo per una donna dell’1800 non è un neo da nulla. La nostra protagonista è certa che non si sposerà mai, tutto quello che farà lo farà per aiutare la sorella ad avere un futuro. Una donna disonorata in famiglia è una vergogna insostenibile per l’epoca ma Alba non ha nessuna intenzione di piangersi addosso: lottare è l’unica cosa che conta.
Il periodo storico scelto da Masella influisce sul carattere dei personaggi. Questo è il periodo in cui germoglia il seme della democrazia. Il mondo sta cambiando, non senza dolore e spargimenti di sangue, e l’autrice fotografa una pagina di storia spesso ignorata e la storia d’amore, tra timori e slanci si inserisce in questo quadro tumultuoso. Mario riuscirà a curare le ferite di Alba?
Scritto nelle stelle è…
Fiabesco. Abbiamo tutti bisogno di una storia a lieto fine, qualcosa che ci porti lontano senza farci pensare ad altro. Mi è piaciuta – ovviamente sono di parte – l’ambientazione ligure e storica. Mi è piaciuta anche l’idea di inserire la seconda storia d’amore e l’importanza che l’autrice ha dato all’amicizia, perché diciamoci la verità, nessuno si salva da solo.
Non ho una grande esperienza di romanzi rosa, quindi non posso nemmeno confrontarlo con altri, ma nel complesso mi ha divertito e mi ha rilassato.
Consigliato per chi è in cerca di una storia semplice ma appassionante e per chi ama le ambientazioni storiche.
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