Teddy
La trama
Appena uscita dalla riabilitazione, Mallory accetta un lavoro come babysitter per i coniugi Maxwell. La ragazza si crea presto una sua routine e si lega sinceramente a Teddy, un bambino dolce e timido che non si separa mai dal suo album da disegno. Alberi, conigli e palloncini sono i suoi soggetti preferiti, oltre ad Anya, la sua amica immaginaria. Ma un giorno sul foglio compare un uomo che trascina il corpo senza vita di una donna e da quel momento le sue opere diventano sempre più sinistre, le figure sempre più realistiche, ben oltre l'abilità di un bambino di cinque anni. Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. C'è qualcosa che non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprirlo prima che sia troppo tardi.
– Inquietante –
Teddy di Kason Rekulak (Giunti editore) è un libro che ho letto lo scorso anno (mentre avevo il covid). Avevo bisogno di una lettura che mi distraesse e Teddy è stato proprio come me lo aspettavo: dinamico, inquietante e con un finale a sorpresa.
Non sono una grandissima esperta del genere ma ho comprato il libro perché ne avevo sentito parlare tanto e soprattutto mi piace l’idea che gran parte del terrore passasse per i disegni. Ovviamente non sapevo cosa aspettarmi e non sono rimasta così spaventata come mi sarei aspettata.
La trama è molto semplice, una ragazza viene chiamata per fare la baby sitter a un bambino di nome di Teddy. La protagonista non è una ragazza come tutte le altre, Mallory infatti ha un passato molto doloroso: è stata tossicodipendente. Questo lavoro è una nuova opportunità e la ventenne non vuole sbagliare per nulla al mondo.
La famiglia Maxwell è perturbante nella sua perfezione. Sono una coppia perfetta e hanno un bimbo di cinque anni intelligente ed ubbidiente. Nonostante le ritrosie di Ted, Mallory ottiene il lavoro e ben presto i due la trattano da figlia.
Ted e Caroline le offrono di dormire nella dependance che hanno sistemato a bordo della piscina e Mallory accetta di buon grado questa libertà ma presto gli eventi prenderanno una piega inquietante…e quell’ex capanno degli attrezzi assomiglierà sempre di più a una trappola, minacciosa e imprevedibile.
Teddy ha un’amica immaginaria Anya. Con lei parla, gioca ma soprattutto disegna. Le giornate, dapprima scandite da una routine tranquilla e quasi noiosa, vengono disturbate da un’ombra. I disegni di Teddy si fanno sempre più inquietanti e Mallory comincia a spaventarsi perché Anya compare in questi disegni ed è sempre disperata.
In questo puzzle ci sono così tanti pezzi che comincia a farmi male la testa. Mi sembra di voler incastrare per forza un blocchetto quadrato in un buco rotondo, o di imporre una soluzione molto semplice a un problema molto complicato.
Cosa significano questi disegni? E chi è davvero Anya? Per scoprirlo la protagonista dovrà mettere insieme tutti i pezzi della storia:
Teddy era in cucina con un nuovo disegno. È l’immagine di un uomo che cammina all’indietro in un bosco fitto e intricato. Trascina una donna per le caviglie, ne sposta il corpo senza vita. Sullo sfondo, tra gli alberi, si vedono la mezzaluna e molte piccole stelle luccicanti. «Teddy? Questo cos’è?»
Teddy è…
Inquietante. Diciamo che non è un romanzo horror ma un thriller. Pensavo che avrei provato molta più paura per gli elementi paranormali inseriti nella storia e invece non è stato così, forse perché da un certo punto in poi scoprire la verità diventa un vero e proprio bisogno. La parte iniziale però è davvero lenta, non ci sono elementi di inquietudine e quindi si arriva, almeno per me è stato così, un po’ scoraggiati nella seconda parte. Lì il ritmo aumenta e conduce a un finale decisamente inaspettato e che mi ha fatto promuovere tutta la storia. Bellissima l’idea di far andare di pari passo disegni e parole, questo è senza dubbio un punto di forza.
Il finale è anche commovente e ci ricorda che la maggior parte delle storie dell’orrore ha radici profonde nella quotidianità.
Come avrete visto non ho raccontato molto, la mia difficoltà è palese nel raccontare questo genere perché ho paura che una una parola in più possa suggerire qualche anticipazione. La trama all’inizio è molto semplice si sviluppa poi in modo più complesso ed esplode nel finale. Questo è sicuramente un punto di forza.
Consigliato per chi è in cerca di una storia inquietante, sorprendente e per chi come me sceglie di abbandonarsi a un genere poco conosciuto, vi piacerà.
1 COMMENTO
Russell81
1 settimana faMi è piaciuto molto, benchè non sia un capolavoro.
Russ