Urla nel silenzio
La trama
Un grande thriller N°1 in Inghilterra Cinque persone si trovano intorno a una fossa. A turno, ognuna di loro è costretta a scavare per dare sepoltura a un cadavere. Ma si tratta di una buca piccola: il corpo non è quello di un adulto. Una vita innocente è stata sacrificata per siglare un oscuro patto di sangue. E il segreto che lega i presenti è destinato a essere sepolto sotto terra. Anni dopo, la direttrice di una scuola viene brutalmente assassinata: è solo il primo di una serie di agghiaccianti delitti che terrorizzano la regione della Black Country, in Inghilterra. Il compito di seguire e fermare questa orribile scia di sangue viene affidato alla detective Kim Stone. Quando però nel corso delle indagini tornano alla luce anche i resti di un altro corpo sepolto molto tempo prima, Kim capisce che le radici del male vanno cercate nel passato e che per fermare il killer una volta per tutte dovrà confrontarsi con i propri demoni personali, che ha tenuto rinchiusi troppo a lungo... N°1 in Inghilterra e in Italia 2 milioni di copie vendute nel mondo Tradotta in 20 paesi Neanche il più oscuro dei segreti può restare sepolto per sempre Hanno scritto di Angela Marsons: «La nuova regina del giallo.» Antonio D’Orrico «Milioni di copie vendute. Angela Marsons è già nella top ten italica.» Il Fatto Quotidiano «Non si discute. Urla nel silenzio è un gran bel thriller.» Mario Baudino, La Stampa «Angela Marsons è paragonabile al campione americano del thriller James Patterson.» Il Corriere della Sera Angela MarsonsHa debuttato nel thriller con Urla nel silenzio arrivando a vendere due milioni di copie nel mondo. In Italia è arrivato ai primi posti delle classifiche. Urla nel silenzio è il primo, fortunato capitolo della serie che vede protagonista la detective Kim Stone, che prosegue con Il gioco del male. Angela vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller.
– Dinamico –
Urla nel silenzio di Angela Marsons è un thriller ben costruito. Uno di quei libri che ti fanno rimanere incollati alle pagine fino all’ultima riga dell’ultima pagina, quando finalmente viene svelato tutto e ogni tassello trova la giusta collocazione.
Protagonista il detective Kim, una donna all’apparenza molto dura e priva di emozioni, che indaga insieme alla sua squadra su quello che sarà il primo di una serie di omicidi.
[amazon_link asins=’B01888JSXK’ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’04508737-ed67-11e7-b543-f9c99b5b752f’] La prima vittima viene trovata senza vita nella sua vasca da bagno, la seconda è un uomo, malato di cuore, con davanti una bottiglia di un costoso superalcolico. Che cosa hanno in comune?
Ma questa storia non si apre così. Si apre con cinque persone attorno a una fossa appena scavata, sullo sfondo un orfanotrofio femminile. Un cadavere sepolto o forse pià di uno, e un segreto da custodire.
Sono pochi gli elementi che vengono offerti a Kim che dovrà collegare le morti recenti a fatti ben più lontani nel tempo. Un’indagine che la porterà ad affrontare i suoi ricordi, quelli di bambina affidata alle cure degli istituti. Attraverso gli interrogatori e le piste da seguire, Kim riporta alla luce le esistenze di alcune delle ragazze costrette a vivere nella struttura. Giudicate dai più senza speranza, come se bene e male fossero stati per loro, dei vestiti da indossare senza esitazioni.
La coscienza di ciascuno, e l’uso che se ne faceva, era frutto di comportamenti acquisiti. Si costruiva attraverso esempi positivi e modelli forti. La differenza sostanziale tra il bene e il male si affinava nel corso della vita, non era preimpostata nel cervello.
Il background sociale di Tracy, Melanie e Louise aveva fornito a quelle ragazze un concetto distorto di morale. Era il motivo per cui i bambini che avevano subito violenze spesso da adulti le commettevano.
Urla nel silenzio non è solamente un thriller nudo e crudo. Sono tratteggiati diversi personaggi sui quali non si può emettere un giudizio netto, non ci sono solo buoni e cattivi, fortunati e sfortunati.
Anche quelli più insignificanti trovano il loro posto nella storia, menzione a parte la merita Lucy, una ragazza affetta da una grave malattia degenerativa che suscita in Kim, non la pena, ma una sincera ammirazione.
Lucy era una combattente. Non si rassegnava di fronte alle carte che il destino le aveva assegnato. Ogni giorno lottava per vivere, contro tutti i pronostici.
Le indagini si alternano tra gli omicidi recenti e quelli più vecchi, tra ossa, violenze e l’indisponenza di sospettati e testimoni.
Urla nel silenzio è…
Un racconto dinamico e curato. Ogni personaggio è ben tratteggiato e la storia è ricca di dettagli. Ma devo ammettere che la protagonista, Kim, non mi è piaciuta. Il personaggio donna, che sgomita in un mondo di uomini, scontrosa e apparentemente senza sentimenti perchè nasconde un passato doloroso, è un personaggio visto e rivisto in decine di thriller. Ho apprezzato comunque la cura nella sua descrizione, rimane una protagonista ben delineata. Il finale forse è un po’ frettoloso per i miei gusti ma nel complesso promuovo e consiglio il libro sia agli amanti del thriller, sia ai neofiti.
2 COMMENTI
Gabriella Mignani
2 anni faLibro noioso e che sa di deja vu. Fatico ad arrivare in fondo. Ci siamo abituati a una letteratura così amorfa?
Silvia
4 anni faHo letto per primo il gioco del male (non mi ero accorta che era il secondo con protagonista Kim Stone). Mi è piaciuto talmente tanto che ho deciso di leggere il primo cioè Urla nel silenzio. Ho fatto bene perché ho potuto conoscere meglio tutti i personaggi principali che ruotano attorno a kim. Anche questo libro mi ha letteralmente conquistato. Le storie sono ben scritte e arrivo sempre fino alla fine con il fiato sospeso. Ho già comprato la ragazza scomparsa e sono certa che nn mi deluderà.