Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 vite di donne straordinarie. Ediz. a colori
La trama
C'era una volta... una principessa? Macché! C'era una volta una bambina che voleva andare su Marte. Ce n'era un'altra che diventò la più forte tennista al mondo e un'altra ancora che scoprì la metamorfosi delle farfalle. Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef... esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni. Età di lettura: da 8 anni.
– Imperdibile –
Ho scelto le Storie della buonanotte per bambine ribelli per la copertina, così morbida, così confortante. Mi ha ricordato i libri di fiabe che leggevo da bambina prima di andare a dormire. Se poi avessi avuto anche un solo dubbio, mi sarebbe bastato leggere la premessa per decidermi a comprarlo.
Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi.
Ogni sera, prima di andare a letto leggevo tre storie. Sono 100 i ritratti delle donne che hanno cambiato il mondo, o più semplicemente quelle che hanno contribuito a renderlo un posto migliore. Ogni personaggio è accompagnato dall’illustrazione, colorata e allegra. Impossibile per me non andare subito a cercare Virginia Woolf. Con mia piacevole sorpresa ho scoperto che c’era anche l’accenno alla sua depressione e il consiglio che ne viene fuori è straordinario. Nonostante tutto, scrivere le proprie emozioni può aiutarci non solo a stare meglio, ma anche a gestirle.
[amazon_link asins=’880467637X’ template=’ProductAdDESTRA’ store=’lalettricecon-21′ marketplace=’IT’ link_id=’9a65a945-b952-11e7-b3c2-c5252da7d274′]Tantissime le donne che conoscevo, quasi altrettante quelle che avevo sentito solo nominare. Un regalo bellissimo per i bambini e le bambine di qualsiasi età. Piacevolissimo da leggere anche in età adulta. E’ stato bello trovare donne come Michelle Obama e donne quasi sconosciute come… lo scoprirete leggendolo.
Gli ambiti non potrebbero essere più diversi. Sono citate ragazzine, bambine e anziane. C’è chi si colloca nel campo della politica, chi nel mondo scientifico, sociale e chi più ne ha ne metta. Sono cattoliche, musulmane o atee. Non ha nessuna importanza, e non deve averne di fronte agli occhi degli adulti, figuriamoci dei bambini.
Dopo averlo letto ho capito perchè è stato così tanto a lungo primo in classifica. I bambini lo adoreranno per i colori, per l’odore e per le storie che ci sono dentro.
Storie della buonanotte per bambine ribelli è…
Un libro di fiabe ispirato alla realtà. Non aspettatevi di trovare le biografie delle persone che hanno cambiato la storia del mondo. Ogni ritratto è lungo una pagina, poche battute per delineare una vita intera e renderla comprensibile e accattivante agli occhi dei bambini. Le autrici si concentrato principalmente su un determinato aspetto della protagonista. Consigliatissimo per i genitori che hanno bimbi piccoli, maschi compresi, e per gli adulti che vogliono addormentarsi serenamente.
Alcune note su Elena Favilli
Elena Favilli autrice di Storie della buonanotte per bambine ribelli, è una scrittrice e una giornalista professionista. Ha lavorato per Colors, McSweeney’s, Rai, Il Post e La Repubblica, e diretto redazioni digitali sulle due sponde dell’Atlantico. Si è laureata in semiotica all’Università di Bologna e ha studiato giornalismo digitale all’Università di Berkeley, in California. Nel 2011, insieme a Francesca Cavallo, ha creato Timbuktu, la prima rivista iPad per bambini mai realizzata. È fondatrice e amministratrice delegata di Timbuktu Labs.
Alcune note su Francesca Cavallo
Francesca Cavallo autrice di Storie della buonanotte per bambine ribelli, è una scrittrice e una regista teatrale. Si è laureata in scienze umanistiche per la comunicazione all’Università Statale di Milano, e si è successivamente diplomata in regia alla Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi. Appassionata innovatrice sociale, Francesca è la fondatrice di Sferracavalli, un Festival Internazionale di Immaginazione Sostenibile nel Sud Italia. Nel 2011, ha unito le proprie forze con Elena Favilli per fondare Timbuktu Labs, dove ricopre il ruolo di direttrice creativa.
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