La morte del padre di Karl Ove Knausgård (Feltrinelli) è il primo di una saga intitolata La mia battaglia, sì, come il libro di Hitler. Lo dirò subito: questo romanzo, che non è un romanzo, è una delle cose più strane che abbia mai letto. All’incirca un anno fa mi sono imbattuta in un lungo articolo…
Recensioni e articoli su: Karl Ove Knausgård
Karl Ove Knausgård è nato a Oslo nel 1968. Ha studiato letteratura all’Università di Bergen e vive a Malmö, in Svezia, con la moglie e i loro quattro figli. Per il suo primo romanzo, Ute av verden (1998), è stato insignito del Norwegian Critics Prize for Literature, primo caso di assegnazione del premio a un debuttante. Il secondo romanzo, En tid for alt, ha vinto molti premi ed è stato giudicato tra i migliori 25 romanzi norvegesi di tutti i tempi.
Se i primi due romanzi sono stati molto ben accolti dalla critica e dai lettori norvegesi, è con la pubblicazione del suo capolavoro, i sei volumi intitolati La mia battaglia, più di 3500 pagine autobiografiche, e con le traduzioni che sono seguite, che Karl Ove Knausgård viene definitivamente consacrato.
I sei romanzi che compongono La mia battaglia sono pubblicati con Feltrinelli: La morte del padre (2014), Un uomo innamorato (2015), L’isola dell’infanzia (2015), Ballando al buio (2016), La pioggia deve cadere (2017) e Morte (2020). Feltrinelli ha pubblicato anche, nella collana digitale Zoom, L’altra faccia della faccia (2014).