– Contrasti – Averno di Louise Glück (Il Saggiatore) era la raccolta di poesie di cui avevo bisogno. Dopo aver terminato La storia di Elsa Morante ero certa che nessun libro sarebbe stato all’altezza. Ecco perché ho deciso di buttarmi sulla poesia, continuando così il mio Poesia non ti temo. Certo, so che misurarmi con…
Recensioni e articoli su: Louise Glück
Premio Nobel per la Letteratura 2020. Nata a New York nel 1943, Louise Glück è una poetessa statunitense. La sua poesia evoca schegge memoriali rielaborando temi come l’isolamento e la solitudine, in un tono insieme colloquiale e meditativo. Vincitrice del premio Pulitzer con L’iris selvatico (The Wild Iris, 1993), ha convinto i critici per lo stile controllato ed elegante con cui assorbe lunghe sequenze narrative di tratto confessionale che ricordano la poesia di R. Lowell, S. Plath e A. Sexton. In Meadowlands (1997) rievoca figure mitiche come Ulisse e Penelope all’interno di una scrittura molto moderna, che racconta di un matrimonio che sta per finire. Nel 2020 vince il Nobel per la letteratura per “la sua incofondibile voce poetica che con austera bellezza rende l’esistenza individuale esperienza universale”.
Nel 2020 per il Saggiatore vengono pubblicati: Averno e L’Iris Selvatico. A queste segue Ararat (2021).
Immagine dalla copertina di On Louise Gluck: Change What You See, edizioni The University of Michigan Press.