– Folle – Sul riccio di Éric Chevillard (Prehistorica editore) è una vera e propria battaglia. Son sincera: non pensavo che me la sarei cavata. Questo è l’unico libro di Prehistorica che guardavo con sospetto. Chevillard ha scritto oltre duecento pagine su un riccio che si insinua tra ricordi e fogli di uno scrittore borioso.…
– Insegnamento – Il digiunatore di Enzo Fileno Carabba (Ponte alle Grazie) è un libro che mi ha preso in contropiede. Protagonista Giovanni Succi, personaggio realmente esistito e balzato alle cronache proprio per i suoi digiuni. Kafka gli dedicò persino un racconto, diventato famosissimo. Carabba con capitoli brevissimi e con un’inaspettata leggerezza, ci restituisce le…
– Frammenti – Il richiamo del dirupo di Mìcol Mei è un libro breve, particolare e intenso. Difficile collocare in un genere un racconto così, composto da frammenti, suggestioni, emozioni e ricordi. L’atmosfera è ammantata di mistero e io ho pensato subito, lo so anche se non c’entra quasi nulla, a Shirley Jackson e al…
– Malinconia – La cercatrice di funghi di Viktorie Hanišová (Voland edizioni) è un romanzo potente, disturbante, malinconico. La nostra protagonista, Sisi, non è proprio una ragazza come tutte le altre. Magra, schiva e sempre con la testa bassa. Anche per questo nelle mie escursioni punto con sacra riverenza lo sguardo al suolo. Non ci…
– Crudeltà – Kurtz di Jean-Marc Aubert (Prehistorica editore) è un libro impossibile da raccontare. La trama è praticamente inesistente e il cuore del libro è una tensione costante, a tratti grottesca, a tratti spaventosa. Crederete tutti di sapere chi è Kurtz non appena leggerete il mio indizio: Cuore di tenebra. E sì in un…
– Potente – Capelli, lacrime e zanzare di Namwali Serpell (Fazi Editore) è un libro molto difficile da raccontare. L’ho letto insieme al mio gruppo Saghe familiari controcorrente e devo ammettere che mi ha spiazzato. Capelli, lacrime e zanzare non era assolutamente il libro che mi aspettavo. In questo librone (oltre settecento pagine) ci sono…
– Solitudine – L’unica notte che abbiamo di Paolo Miorandi (Exorma) è un libro spiazzante, malinconico, duro. L’unica notte che abbiamo è una lunga maratona composta da diversi personaggi. Personaggi che si passano un testimone, a volte scomodo, quasi sempre doloroso. Quando Exorma mi ha proposto la lettura del libro ho detto subito di sì:…
– Incanto – Il Tibet in tre semplici passi di Pierre Jourde (Prehistorica editore) è un romanzo di formazione, di avventura ma al tempo stesso introspettivo e con un pizzico di filosofia. Il Tibet in tre semplici passi è un libro che contiene moltissimi ingredienti pur essendo così breve. Centosessanta pagine che scorrono tra malinconia…
– Sorpresa – Nova di Fabio Bacà (Adelphi) è un libro che mi ha preso completamente alla sprovvista. Dopo aver letto e amato Benevolenza cosmica (LEGGI QUI la mia recensione), non dico che mi aspettassi un libro simile ma pensavo di essere riuscita a inquadrare lo stile dell’autore. E invece, anche qui, Bacà si è…
– Contropiede – Miss Stress di Anita Dadà (Fandango libri) è la storia frizzante e divertente, anche se a tratti malinconica, di Viola. Viola è una mistress e tra ironia e leggerezza svela il mondo dei feticisti facendoci sorridere ad ogni pagina. Quando Fandango mi ha proposto la lettura ero molto incuriosita ma non sapevo…