– Feroce – Biografia della fame di Amélie Nothomb (Voland edizioni) è un racconto sui generis. Sto continuando il mio viaggio leggendo i libri di Amélie in ordine cronologico (quelli che mi mancano perché ho cominciato in ordine sparso anni fa) e non sapevo, come sempre cosa aspettarmi. Biografia della fame è un’autobiografia dal sapore di…
– Crudele – Antichrista di Amélie Nothomb (Voland edizioni) è un romanzo sull’amicizia. No, è un romanzo sulla rivalità? Non proprio, ma non è nemmeno un romanzo di formazione anche se in un certo senso…ecco difficile incasellare questo romanzo spietato. Protagoniste due adolescenti che diventano amiche tra i banchi di scuola. Gli opposti si attraggono…
– Intrigante – In questi giorni lunghi, pieni di cose da fare, ricchi di pensieri non proprio positivi… sono tornata tra le pagine di un’autrice amata. Dizionario dei nomi propri di Amélie Nothomb (Voland edizioni) è una sorta di favola ironica, con quel pizzico di oscurità che non guasta mai. La protagonista di questo romanzo…
-Divertente – Né di Eva né di Adamo di Amèlie Nothomb (Voland) è un omaggio al Giappone e alla sua cultura. Come sempre pochissime pagine per tratteggiare un mondo lontano e per me sconosciuto. Questo libro è fortemente legato a Stupore e tremori (LEGGI qui la mia recensione) ma non mi è piaciuto allo stesso…
– Ironia – L’entrata di Cristo a Bruxelles di Amélie Nothomb (Voland) contiene due novelle, una dà il titolo al libro, l’altra si chiama Senza nome. Letto durante l’avventura di Guerra e Pace, avevo bisogno di cambiare aria, di respirare un po’, sono rimasta ancora una volta stupita dalla Nothomb. E’ vero, i suoi libri…
– Provocazione – Acido solforico di Amélie Nothomb (Voland) è l’inquietante ritratto della nostra società, o almeno di un suo eccesso. Fino a che punto possiamo spingerci per soddisfare le nostre pulsioni? Quanto in basso può arrivare l’animo umano pur di placare la propria fame? Nothomb ci mostra, con la sua sottile ironia, che cosa rischiamo…
– Feroce ironia – Il delitto del conte Neville di Amélie Nothomb (Voland) è un libro che mi ha stupito. Appena arrivata all’ultima riga non sapevo se ridere o se rimanere amareggiata. Pochissime pagine per rimanere invischiati in una storia che ricorda il teatro dell’assurdo con quel pizzico di genialità che mi ha fatto dire: “Devo…