Finalmente un mese ricconi gioie dal punto di vista delle letture. Sono riuscita a portare a termine libri cominciati a maggio come Bunin e Carrère. Questo mese è troppo difficile eleggere un vincitore. Ho amato molto Un romanzo russo, Giorni maledetti, Cronorifugio e Ada brucia.
Un romanzo russo di Emmanuel Carrère
Un romanzo russo di Emmanuel Carrère (Adelphi) è un romanzo particolare che ho amato molto. Carrère mescola ricordi personali, riflessioni e biografie strazianti. Forse il migliore che ho letto finora (ACQUISTA QUI il libro).
Ada brucia di Anja Trevisan
Ada brucia di Anja Trevisan (Effequ) è un libro che ho apprezzato tantissimo. Lo ammetto, è stato molto difficile parlarne. La storia di un pedofilo e di una bambina ma in realtà molto di più (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Giorni maledetti di Ivan Bunin
Giorni maledetti di Ivan Bunin (Voland) è un libro che ho cominciato a maggio e che ho centellinato. Un diario, un reportage, un punto di vista inedito sulla rivoluzione che insanguinò la Russia (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Cronorifugio di Georgi Gospodinov
Cronorifugio di Georgi Gospodinov (Voland) è un libro bellissimo. Certo, non come Fisica della malinconia ma si avvicina. Qui ancora una volta Gospodinov gioca con malinconia e nostalgia, dando vita a un romanzo carico di commozione (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Il lavatoio di Sophie Daull
Il lavatoio di Sophie Daull (Voland) è un libro particolarissimo. Due voci che raccontano due facce della storia storia e portano a una domanda. Si può perdonare l’assassino della propria madre? (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Quando il mondo era giovane di Carmen Korn
Quando il mondo era giovane di Carmen Korn è il primo capitolo di una saga familiare. Ottimismo e voglia di ricominciare sono il motore dei personaggi, eppure ho amato di più Figlie di una nuova era (LEGGI QUI la mia recensione – ACQUISTA QUI il libro).
Tokyo – Stazione Ueno di Yu Miri
Tokyo – Stazione Ueno di Yu miri (21 lettere) è un libro che mette in luce le contraddizioni di una società. I senzatetto che occupano il Parco Imperiale hanno storie e volti segnati dalla sofferenza. Ve ne parlerò presto ACQUISTA QUI il libro).
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