Novembre è stato un mese ricchissimo. Tantissime letture e una tra tutte mi ha conquistato: parlo de Il demone meschino ovviamente. Altre non sono riuscita a portarle a termine, come nel caso di Luce d’agosto. Ma nel complesso è stato un mese stupendo… d’altra parte era quello del mio compleanno!!!
Peredonov, il demone meschino
Peredonov, il demone meschino di Fedor Sologub (Fazi editore) è stato una vera e propria scoperta. Non pensavo che l’avrei amato così tanto. Personaggi rivoltanti, disgustosi, malvagi, mediocri. Un viaggio all’interno di se stessi, imperdibile (LEGGI la mia recensione).
Diario 1941-1943
Diario 1941-1943 di Etty Hillesum (Adelphi) è uno di quei libri che non si possono dimenticare. Non è un romanzo ma un vero e proprio diario in cui una donna controcorrente racconta la propria esistenza minacciata dall’orrore dell’Olocausto. In questo diario si respira passione, amore e fede
(LEGGI la mia recensione).
Diari
I Diari di Sylvia Path (Adelphi) sono stati un viaggio meraviglioso. Non pensavo che ne sarei uscita così ammaccata, così provata. Non credevo che avrei trovato tutte quelle affinità con Sylvia, poetessa che adoro da anni. Impossibile forse rendere la bellezza di questo libro (LEGGI la trama).
I Pionieri
I Pionieri di Luca Scivoletto (Fandango Libri) è un libro divertente e malinconico allo stesso tempo. La politica vista con gli occhi di un bambino che vive nel Paesone, figlio di comunisti e diverso da tutti gli altri, insieme all’amico Renato vivrà un’avventura che sa di rivincita (LEGGI la mia recensione).
Luce d’agosto
Luce d’agosto di William Faulkner (Adelphi) è il primo Adelphi della mia vita che ho abbandonato. Probabilmente per me e Faulkner non era il momento giusto. Con immensa fatica sono arrivata a pagina 155 e poi ho dovuto smettere: troppo faticoso per me, non capivo chi parlasse, dove fossimo… una fatica tremenda. Ci riproverò (LEGGI la trama).
Stupore e tremori
Stupore e tremori di Amélie Nothomb (Voland) mi è piaciuto ma non subito. Non riuscivo a riconoscere l’autrice. La giovane Amélie trova lavoro in una multinazionale giapponese e qui viene umiliata, ripetutamente (LEGGI la mia recensione).
La scatola di latta
La scatola di latta di Paolo Donini (Voland) è una favola che solo all’apparenza è una favola per bambini. In realtà dietro alle parole di Donini si nasconde un insegnamento profondo (LEGGI la mia recensione).
Il diavolo innamorato
Il diavolo innamorato di Davide Carnevali (Fandango Libri) è un libro che mescola stili diversi, aneddoti originali e spiazzanti. Non guarderete più il diavolo nello stesso modo dopo aver letto questo libro (LEGGI la trama).
Arruina
Arruina di Francesco Iannone (Il Saggiatore) è un libro ricchissimo. Una poesia feroce, una favola oscura. Un viaggio alla ricerca di una bambina scomparsa, un viaggio alla ricerca di se stessi
(LEGGI la trama).
Un cavallo per la strega
Un cavallo per la strega di Agatha Christie (Mondadori) è stato una piacevolissima scoperta. Qui ho ritrovato l’Agatha che tanto avevo amato in Appuntamento con la paura. Magia, superstizione e mistero, molto bello (LEGGI la mia recensione).
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